"Le decisioni assunte dal Cipe per finanziare con 336 milioni di euro gli interventi urgenti di tutela e bonifica ambientale e dal Consiglio dei Ministri con l’approvazione del Decreto che rende operative le procedure previste nel protocollo firmato qualche giorno fa, vanno nella strada giusta che non può essere altra se non quella della di contemperare due diritti inalienabili: quello alla salute e quello al lavoro.
D’altro canto, la strada dell’equilibrio, della collaborazione e del rispetto dei parametri prescritti, sembra essere il nuovo corso dei vertici dell’Ilva che – è questo l’auspicio – manterranno i livelli occupazionali. Il gruppo Riva ha dimostrato altrove – ad esempio a Genova, ma anche negli stabilimenti in Francia e Germania – di saper trovare soluzioni adeguate alla necessaria sostenibilità ambientale, ricevendo anche dei premi a testimonianza del lavoro svolto nella direzione della tutela.
Ci auguriamo che questo possa accadere anche per Taranto che non può perdere una risorsa così importante, considerato che ci troviamo di fronte all’acciaieria più grande d’Europa.
Questa situazione, così carica di dolore e di rispetto che si impone di fronte alla malattia e alla morte, esige finalmente una svolta, per il territorio, per i posti di lavoro, per quelle famiglie che hanno dovuto subire una perdita incolmabile, per la stessa azienda.
Sono altresì convinta che la politica, nel rispetto delle prerogative della magistratura nella quale rinnovo la piena fiducia, può e deve mettere in campo ogni azione utile a realizzare compiutamente la rinascita di Taranto e del suo territorio".
Lo dichiara in una nota l'on. Pd Margherita Mastromauro, componente Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.
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