Interrogazione di Cervellera su dotazioni organiche e posizioni organizzative

BARI. Alfredo Cervellera, consigliere regionale di SEL, ha presentato un'interrogazione rivolta all'assessore alla salute Ettore Attolini, sulla situazione che si è determinata alla Asl di Taranto a seguito della rideterminazione delle dotazioni organiche e sulle scelte effettuate per le posizioni organizzative. Di seguito il testo integrale dell'interrogazione.
Premesso che
con delibera n°1949 del 3/08/2012 viene rideterminata la dotazione organica dell'ASL TA, abolendo ed individuando nuove Strutture complesse, semplici e semplici a valenza dipartimentale, senza la necessaria predisposizione di un Atto Aziendale che definisca l'organizzazione e il funzionamento aziendale e che individui i criteri e gli standard volti a garantire i LEA;
che con tale delibera vengono provvisoriamente confermati nell'ASL TA i 7 Distretti socio-sanitari individuando solo le strutture semplici dei Dirigenti medici, omettendo le strutture semplici degli altri dirigenti sanitari in servizio presso i Distretti;
che con la delibera nr. 1154 del 17.4.2012 del Direttore Generale dell’ASL Taranto, viene istituita l’Area delle Posizioni Organizzative del Ruolo Sanitario, funzione che (in base all’art. 20 del CCNL 7.4.1999) prevede assunzione diretta di elevata responsabilità “ispirata ai principi dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, nonché quale fattore di crescita delle risorse umane dell’Azienda”;
che con tale atto deliberativo viene anche approvato il Regolamento per il conferimento, valutazione, conferma e revoca degli incarichi di posizione organizzativa, e se ne quantifica il numero di 17 come previsto dalla DGR 1388/2011;
che in contraddizione col citato atto, invece, con la deliberazione nr. 1153 del 17.4.2012 del Direttore Generale dell’ASL Taranto, vengono bandite altre 17 posizioni organizzative nel ruolo amministrativo e tecnico non previste in alcuna maniera dalla DGR 1388, sino a giungere, addirittura, alla messa a concorso di un’ennesima posizione amministrativa, la 18esima, con la deliberazione nr. 1914 del 18.7.2012. Il tutto per un totale di 35 PP.OO., fra sanitarie ed amministrative, in profonda contraddizione con la precitata DGR 1388;
che con la deliberazione nr. 1730 del 7.6.2012 del Direttore Generale dell’ASL Taranto viene esperita l’ammissione – esclusione dei candidati, per un totale di 377 ammessi. Successivamente sono apparsi altri provvedimenti di modifiche ed integrazione, tra cui la determina n. 580 del 25.7.2012 del Dirigente del Dipartimento Risorse Umane e Affari Generali, che porta il numero di idonei a ben 393 (soltanto per l’area sanitaria) singolarmente quasi pari al numero degli ammessi, nonostante che il Regolamento reciti all’art. 4 : “ Le posizioni organizzative riguardano settori che richiedono lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità e/o lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e/o specializzazione”;
che per tale motivo, in data 02/08/2012, il sindacato UIL FPL, invia richiesta di incontro per discutere dei criteri e delle griglie di valutazione, diffidando la Asl dall'adottare provvedimenti prima della discussione;
che ll contrario, in data 6 agosto, la Asl emana la relativa determina di assegnazione delle Posizioni Organizzative.
Premesso quanto sopra, si chiarisce che mentre nella determina n. 580 sono individuati tre criteri: requisiti culturali, attività scientifica ed accademica ed esperienza lavorativa professionale, con una gradazione fissata in alta, media e bassa, non è possibile evincere quale tra queste valutazioni abbia ricevuto ciascun candidato, in quanto è stata espressa una generica idoneità collettiva da cui poi il Direttore Generale ha scelto, come previsto dal Regolamento, in maniera fiduciaria, l’affidatario dell’incarico.
Sebbene sia nella potestà del Direttore Generale individuare l’incaricato di posizione organizzativa, egli, nel rispetto del Regolamento Aziendale, avrebbe dovuto scegliere, per evitare una eccessiva discrezionalità ed assicurare una imparzialità negli atti prodotti, sulla base della valutazione comparativa del curriculum i cui esiti, come detto invece, non appaiono chiaramente descritti in determina.
Inoltre, è stato inserito nell'esperienza professionale e lavorativa, l'essere in servizio da cinque anni nella stessa struttura a cui si partecipa per la posizione organizzativa, criterio non solo non previsto dal bando, come si può anche osservare dal fatto che si poteva concorrere su due sedi, ma che è diventato l'elemento di più forte valutazione (per la verità non sempre usato nella stessa maniera nei confronti di tutti i candidati) agevolando alcuni e penalizzando altri, in particolare proprio i possessori dei titoli e dei curriculum migliori.
Questa pratica di tener conto dei possessori dei titoli e dei curriculum migliori sembrerebbe che non sia molto gradita alla ASL di Taranto, come dimostra quel caso che Le ho sottoposto relativo alla scelta di incarichi nelle Strutture Territoriali. Per le strutture territoriali, futuro della sanità, infatti, i criteri utilizzati nella compilazione organica, come denuncia una Organizzazione Sindacale, “non rappresentano né l’immagine dell’esistente, né l’applicazione delle leggi di settore”.
Alla luce di quanto sopra esposto, il sottoscritto chiede di conoscere
Se l’ Assessorato, da Lei guidato, intende verificare la legittimità degli atti prodotti dalla ASL di Taranto in merito alle Posizioni Organizzative e alle Dotazioni Organiche.
Quali risposte vengono date dalla precitata ASL ai rilievi su esposti.
Se non ritenga di rivedere gli atti precitati favorendo una maggiore partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze ai criteri e alle scelte effettuate.

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