“Le trivellazioni mettono a rischio una risorsa insostituibile della nostra terra”

di Redazione. Non si placa ancora la polemica sul permesso di prospezioni concesso dal ministro Clini nelle acque antistanti le Isole Tremiti.

"Se il petrolio sara' trovato si decidera', pesando pro e contro con Croazia e Slovenia". Questo il pensiero del ministro dell'Ambiente Corrado Clini a proposito dell'ok alle prospezioni petrolifere alla Petrolceltic al largo delle Isole Tremiti ''meravigliandosi'' della sorpresa mostrata dalla Regione Puglia. ''Abbiamo applicato la legge vigente - spiega - e l'ok non e' alla coltivazione di idrocarburi in Adriatico ma alle prospezioni con tecnica air-gun per capire cosa c'e' nel sottosuolo''.

A riguardo, il consigliere regionale PdL Saverio Congedo ha diffuso la seguente nota:
“La Puglia, che sta vivendo, trainata soprattutto dal Salento, una meritatissima crescita d’immagine e di attrattiva per le meraviglie della sua natura e della sua storia, non può accettare che questa straordinaria risorsa del suo passato, del suo presente e del suo avvenire sia messa a rischio da spericolate operazioni come le trivellazioni marine. Il rischio è di perdere quella sorta di nostro oro blu che è la bellezza e l’incontaminatezza del nostro mare, colpito il quale, quel fenomeno di crescita inevitabilmente si bloccherebbe e si spegnerebbe.
Ogni iniziativa è pertanto necessaria perché tale scempio non si compia sulla pelle della nostra gente e del nostro territorio, tanto più ad opera di un governo privo di legittimazione popolare. Noi restiamo in prima linea in coerenza e continuità con il voto già espresso in Consiglio regionale”.

A fargli eco l'on. Ugo Lisi del Pdl. "Il mondo delle istituzioni, della politica e della società, salentini e pugliesi ha già espresso in tempi non sospetti il suo forte e convinto no alle trivellazioni sulle nostre coste, alla ricerca di un oro nero che da noi avrebbe soltanto il sapore beffardo di inquinare l'oro azzurro, cioè il nostro mare, i nostri fondali, le nostre coste, autentica risorsa imprescindibile per lo sviluppo del territorio. L'ho detto altre volte - continua Lisi - e lo ripeto a caratteri cubitali: ci siamo opposti con forza, coraggio e grande senso di responsabilità ad iniziative di tal genere che si ventilavano nel periodo del precedente governo, figurarsi ora nei confronti di un esecutivo a cui è dato l'arduo compito di risanare i conti del paese e non certo di intralciare gli asset di crescita che le nostre comunità si sono date. Nemmeno le sirene di presunte ricche royalties - spiega l'onorevole - raggiungono le determinazioni di cittadini e delle istituzioni pugliesi e salentine, consapevoli come siamo che lo sviluppo è connaturato soltanto al rispetto dell'ambiente e che le parole vuote di mirabolanti guadagni stanno a zero rispetto ad un presente fatto di sacrifici ma di grandi soddisfazioni come quelle che flussi turistici sempre più presenti e sempre più di ritorno stanno tributando al territorio", conclude Lisi.

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