NEW YORK. L'assassino di John Lennon resta in carcere. Per la settima volta Mark David Chapman, 57 anni, si e' visto negare dai giudici la liberta' condizionata.
"La liberazione comprometterebbe notevolmente il rispetto per la legge e banalizzerebbe la tragica perdita della vita che ha causato con questo efferato, immotivato, violento, freddo e calcolato crimine", e' stata la motivazione del giudice. L'8 dicembre del 1980, Chapman uccise Lennon mentre il musicista ed ex componente dei Beatles rientrava con la moglie Yoko Ono nella sua casa su Central Park a Manhattan. Quando Lennon usci' di casa, Chapman gli strinse la mano e si fece autografare la copertina dell'ultimo album del cantante Double Fantasy. La scena fu immortalata dal fotografo Paul Goresh.
L'assassino rimase sulla porta di casa ad aspettare Lennon per quattro ore.
"La liberazione comprometterebbe notevolmente il rispetto per la legge e banalizzerebbe la tragica perdita della vita che ha causato con questo efferato, immotivato, violento, freddo e calcolato crimine", e' stata la motivazione del giudice. L'8 dicembre del 1980, Chapman uccise Lennon mentre il musicista ed ex componente dei Beatles rientrava con la moglie Yoko Ono nella sua casa su Central Park a Manhattan. Quando Lennon usci' di casa, Chapman gli strinse la mano e si fece autografare la copertina dell'ultimo album del cantante Double Fantasy. La scena fu immortalata dal fotografo Paul Goresh.
L'assassino rimase sulla porta di casa ad aspettare Lennon per quattro ore.
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