Moda sportiva: comfort ad altissimo livello

di Manuela Merico
Con le Olimpiadi di Londra 2012, concluse ieri sera nell’Olympic Stadium, ci son tornati alla mente tanti sport che da anni non vedevamo in tv e che difficilmente si praticano se non si è davvero appassionati. Pensiamo ad esempio al dressage la pratica inglese del salto agli ostacoli con il cavallo, pensiamo al tiro al piattello, alla carabina e infine alla scherma. Ognuno di questi sport come avrete notato nei 15 giorni olimpici ha un abbigliamento adeguato. Elenchiamo tra gli sport olimpici quali sono le divise tecniche per ogni attività. Le tute elastiche più semplici sono quelle utilizzate nella ginnastica che variano di poco in base alla disciplina: si parla di body quando vediamo in pedana la ginnastica ritmica e artistica per passare ad una tuta elasticizzata a due pezzi negli anelli e nel volteggio maschile. Il nuoto e tutte le discipline acquatiche, da quest’anno hanno a disposizione come regolamento olimpico, lo slip per i ragazzi e il costume intero per la donna. L’atletica, l’hockey, il canottaggio, il badminton, la pallavolo, il ciclismo, il pugilato, la pallamano, il basket, il calcio, il beach volley maschile, il tennis...utilizzano il cosiddetto completino maglia e pantalone corto che tra una disciplina e l’altra ha solo differenze di colori, tagli e stoffa. Nel wrestling e nel sollevamento pesi, invece, la tuta elasticizzata è a maniche e pantaloni corti; mentre top e slip elastico sono utilizzati nel beach volley femminile. Nell’equitazione c’è tutto un abbigliamento tecnico nonché di rappresentanza che va ben specificato: cilindro in feltro di pura lepre, ghette (stivali da cavallerizza), pantalone bianco (jodhpurs), guanti, camicia bianca e giacca scura con la coda. Anche la BMX merita un paragrafo a se: la tuta è ben imbottita come per i motociclisti mentre il casco è quello da motocross per proteggere la testa. La scherma e il Taekwondo sono due tra gli sport olimpici che richiedono un’apparecchiatura elettronica da indossare sulla divisa. Il primo sport ha l’elmetto e una parte della divisa, ricchi di sensori che si accendono al momento della stoccata. Lo spadista ha il dispositivo elettronico su tutto il corpo, lo sciabolatore su metà, il fiorettista solo sul busto. L’arte marziale Koreana del Taekwondo ha di base un kimono bianco come il judo e nella parte del busto una pettorina con sensori per segnalare quando la mossa d’attacco va a buon fine.

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