Notte della Taranta: Palese, stop ai tentativi di politicizzazione
BARI. In merito alle polemiche successive al concertone della Notte della Taranta, interviene il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, amico storico della Taranta ed amatore della musica popolare salentina.
“La musica popolare – dice Palese – non ha nulla a che vedere con incursioni a sfondo politico. Ho già avuto modo di esprimermi su ‘Bella Ciao’, affermando che è stato un eccesso e che ‘Bella Ciao’ è sì una canzone popolare, ma anche portatrice di forte connotazione storico-politica e per questo si sarebbe potuta evitare perché prestava il fianco a polemiche di cui la Notte della Taranta non ha certo bisogno e che purtroppo, puntualmente, si sono registrate.
Lungi da me il voler alimentare queste polemiche ma, quanto si apprende dalla stampa in merito al tentativo di Goran Bregovic di stravolgere i versi di "Santu Paulu" con provocazioni del tipo ‘Bunga Bunga’, non può lasciare indifferente chi ha visto nascere questo evento, chi vi si è sempre e comunque appassionato, chi l'ha visto crescere e superare con successo anche i confini nazionali.
Lancio quindi un chiaro appello a tutti, Fondazione, Presidente del Comitato scientifico, organizzatori, Enti pubblici (in primo luogo la Regione), che sostengono la manifestazione anche con l’impegno di importanti risorse pubbliche: ognuno per la sua parte si adoperi per stoppare simili incursioni a gamba tesa che nulla hanno a che vedere con la musica popolare e col concertone della Taranta.
Mi riesce veramente difficile - aggiunge Palese - comprendere come si possa affermare che una delle missioni dell'evento è quella di rappresentare un 'ponte di pace' e poi, nei fatti, congegnare sul campo incredibili 'contraddizioni e scivoloni' che fanno a pugni con il desiderio e le aspirazioni di pace.
Ringrazio Alessia Tondo, che sin da ragazza è stata uno dei simboli storici del concertone e che ha appassionato sempre tutti in particolare con la sua interpretazione di 'Pizzicarella' e ringrazio anche Stefania Morciano che con lei ha avuto il buon senso e il coraggio di dire ‘no’ al tentativo maldestro di Bregovic. L'estro degli artisti va bene ed é necessario, ma snaturare la ‘Woodstock della musica popolare’ con tentativi di contaminazione politica, non é proprio necessario e non fa bene alla manifestazione”.
“La musica popolare – dice Palese – non ha nulla a che vedere con incursioni a sfondo politico. Ho già avuto modo di esprimermi su ‘Bella Ciao’, affermando che è stato un eccesso e che ‘Bella Ciao’ è sì una canzone popolare, ma anche portatrice di forte connotazione storico-politica e per questo si sarebbe potuta evitare perché prestava il fianco a polemiche di cui la Notte della Taranta non ha certo bisogno e che purtroppo, puntualmente, si sono registrate.
Lungi da me il voler alimentare queste polemiche ma, quanto si apprende dalla stampa in merito al tentativo di Goran Bregovic di stravolgere i versi di "Santu Paulu" con provocazioni del tipo ‘Bunga Bunga’, non può lasciare indifferente chi ha visto nascere questo evento, chi vi si è sempre e comunque appassionato, chi l'ha visto crescere e superare con successo anche i confini nazionali.
Lancio quindi un chiaro appello a tutti, Fondazione, Presidente del Comitato scientifico, organizzatori, Enti pubblici (in primo luogo la Regione), che sostengono la manifestazione anche con l’impegno di importanti risorse pubbliche: ognuno per la sua parte si adoperi per stoppare simili incursioni a gamba tesa che nulla hanno a che vedere con la musica popolare e col concertone della Taranta.
Mi riesce veramente difficile - aggiunge Palese - comprendere come si possa affermare che una delle missioni dell'evento è quella di rappresentare un 'ponte di pace' e poi, nei fatti, congegnare sul campo incredibili 'contraddizioni e scivoloni' che fanno a pugni con il desiderio e le aspirazioni di pace.
Ringrazio Alessia Tondo, che sin da ragazza è stata uno dei simboli storici del concertone e che ha appassionato sempre tutti in particolare con la sua interpretazione di 'Pizzicarella' e ringrazio anche Stefania Morciano che con lei ha avuto il buon senso e il coraggio di dire ‘no’ al tentativo maldestro di Bregovic. L'estro degli artisti va bene ed é necessario, ma snaturare la ‘Woodstock della musica popolare’ con tentativi di contaminazione politica, non é proprio necessario e non fa bene alla manifestazione”.
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