"Orecchiette nelle n'chiosce": una manifestazione da record con 70mila presenze

GROTTAGLIE (TA)
. Exploit per Orecchiette nelle ‘nhiosce, che in due giorni (6 e 7 agosto) si stima abbia toccato quota 70mila presenze nel vicoli del centro storico di Grottaglie, più del doppio rispetto alla passata edizione. Enorme la soddisfazione degli ideatori, Marco Carrino di Indde e Cosimo Sanarica dell’associazione Le idee non mancano. «Non pensavano di registrare numeri così importanti: sono arrivati da tutta la Puglia, anche villeggianti, italiani e stranieri - commentano il giorno dopo -. È stata una due giorni fantastica per Grottaglie, che all’insegna dell’enogastronomia, della cultura e dell’accoglienza si propone definitivamente punto di riferimento in una regione nella quale sapori e tradizioni rappresentano uno dei punti di forza per promuovere il territorio e fare turismo di qualità». In un clima di grande festa, che ha invogliato i presenti a visitare i luoghi d'interesse storico e culturale della città, tra cui la Casa del Santo Francesco De Geronimo, la Chiesa Madre e il Castello Episcopio, dov’è allestita la «Mostra della ceramica», è stata una sfida all’ultima padella, con i nove chef impegnati a «griffare» per palati di gourmet e golosi le regine della pasta pugliese, tra momenti di musica e spettacolo caratterizzati dalle performance dei comici testimonial Pino & Amedeo delle Iene e Alessio Giannone, alias Pinuccio, il fenomeno web dell’anno. Nove sapori differenti, tutti di marca pugliese, l’hanno fatta da padrone. Con lo stesso ingrediente base, le orecchiette, quelle rigorosamente fresche del pastificio Soave, fornitore ufficiale della manifestazione. Cambiava solo il condimento. E la mano degli chef, naturalmente, tutti assi del fornello accreditati dalle più importanti riviste di settore, Gambero Rosso, Guida Michelin e Chic. Giacomo Marasciulo, di Casa Resta (Francavilla Fontana), si è presentato con le orecchiette del Tacco, mentre Maria Cicorella del Pashà (Conversano) ha scelto le orecchiette con cozze, fiori di zucchina, bottarga di tonno e agrumi del Gargano. Orecchiette con ceci neri biologici, pomodorini e pancetta di maiale è stato, invece, il piatto firmato da Antonella Scatigna della Taverna del Duca (Locorotondo). Poi c’era la formula con cacio e tartufo del Salento nella proposta di Giuseppe Lolli del Baké (Torre dell’Orso). Ancora pesce nelle orecchiette con sminuzzato di crostacei e pestato di maggiorana di Alessandro Nigro del Relais Histò (Taranto), mentre ha optato per una versione con pomodoro infornato e stracciatella Luigi Chirico del Qvis vt devs (Crispiano). Più conformi alla tradizione le orecchiette di Luisa Saponaro del Camino Bistrot (Grottaglie), con condimento a base di pomodoro, catalogna e cacioricotta. Mirto e pecorino hanno, quindi, insaporito le orecchiette di Arcangelo Mita della Locanda del Castello (Pulsano), mentre per il suo piatto ha scelto una variazione di cavolo cappuccio e pane sfritto all’acciuga Marco Pascazio della Ricerca della felicità (Noci). I sommelier dell’Ais hanno servito vini delle cantine Feudi di San Marzano (San Marzano di San Giuseppe), Pruvas (Grottaglie), Soloperto (Manduria), Botrugno (Brindisi), Melillo (Villa Castelli), I Pastini (Locorotondo), Càntele (Guagnano) e Masseria Ludovico (Mottola) in un carosello di sapori arricchito da altri prodotti top della gastronomia pugliese, olio, formaggio e altre prelibatezze.

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