BARI. Il Presidente del Gruppo consiliare PdL, Rocco Palese ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Avevamo visto giusto, quando, in tempi non sospetti, inoltrammo a Dino Marino, presidente della Commissione sanità, la richiesta di convocare apposite riunioni della commissione per disporre e valutare nel merito tutti gli atti relativi alle piante organiche adottati di recente dalle ASL e dagli Enti del Servizio sanitario regionale.
Infatti, da una prima lettura della delibera di presa d’atto approvata dalla Giunta regionale, emerge una valutazione sconfortante delle scelte dei Direttori generali che hanno utilizzato metodi differenti e discrezionali, a secondo dei casi.
Sono stati apportati tagli di direzione di strutture complesse per le unità operative e per i servizi ospedalieri, nella ASL di Lecce, in particolare, si riscontra una vera e propria ingiustificata ed ”asimmetrica” mattanza.
Sono state soppresse figure professionali essenziali ed indispensabili al corretto funzionamento degli ospedali e mantenute in vita altre strutture.
Riteniamo che tutto ciò sia stato determinato dalla circostanza che a tutt’oggi la Giunta regionale non ha ancora deciso il nuovo modello organizzativo e funzionale del servizio sanitario regionale a seguito delle ristrutturazioni avvenute, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni ad affrontare l’argomento.
Risulta indispensabile, pertanto, che la Commissione sanità venga informata sui criteri seguiti dai Direttori generali per la predisposizione e l’adozione delle piante organiche, in considerazione dell’alta discrezionalità con cui hanno operato, penalizzando in maniera vistosa l’assistenza ospedaliera e tutelando invece altre strutture e servizi.
E’ auspicabile che dopo il confronto in Commissione siano adottate le necessarie correzioni, da apportare per garantire il corretto funzionamento e la salvaguardia dell’assistenza nei reparti e dei servizi ospedalieri, fermo restando il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e delle disposizioni in materia di pubblico impiego”.
“Avevamo visto giusto, quando, in tempi non sospetti, inoltrammo a Dino Marino, presidente della Commissione sanità, la richiesta di convocare apposite riunioni della commissione per disporre e valutare nel merito tutti gli atti relativi alle piante organiche adottati di recente dalle ASL e dagli Enti del Servizio sanitario regionale.
Infatti, da una prima lettura della delibera di presa d’atto approvata dalla Giunta regionale, emerge una valutazione sconfortante delle scelte dei Direttori generali che hanno utilizzato metodi differenti e discrezionali, a secondo dei casi.
Sono stati apportati tagli di direzione di strutture complesse per le unità operative e per i servizi ospedalieri, nella ASL di Lecce, in particolare, si riscontra una vera e propria ingiustificata ed ”asimmetrica” mattanza.
Sono state soppresse figure professionali essenziali ed indispensabili al corretto funzionamento degli ospedali e mantenute in vita altre strutture.
Riteniamo che tutto ciò sia stato determinato dalla circostanza che a tutt’oggi la Giunta regionale non ha ancora deciso il nuovo modello organizzativo e funzionale del servizio sanitario regionale a seguito delle ristrutturazioni avvenute, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni ad affrontare l’argomento.
Risulta indispensabile, pertanto, che la Commissione sanità venga informata sui criteri seguiti dai Direttori generali per la predisposizione e l’adozione delle piante organiche, in considerazione dell’alta discrezionalità con cui hanno operato, penalizzando in maniera vistosa l’assistenza ospedaliera e tutelando invece altre strutture e servizi.
E’ auspicabile che dopo il confronto in Commissione siano adottate le necessarie correzioni, da apportare per garantire il corretto funzionamento e la salvaguardia dell’assistenza nei reparti e dei servizi ospedalieri, fermo restando il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e delle disposizioni in materia di pubblico impiego”.
Tags
Politica