Politica ed informazione: "Romagna caso isolato?"

BARI. "Non ho mai pagato editori, giornalisti o tv per veicolare il mio pensiero, posso però dimostrare che i miei interventi in aula, nelle commissioni e nelle news del Consiglio Regionale vengono diffuse a mezzo stampa o per tv molto raramente e, comunque, meno frequentemente rispetto ai miei colleghi e che c'è una minore esposizione mediatica dei consiglieri di minoranza rispetto a quelli di maggioranza. Sarà per censura poiché sono tra quelli più critici rispetto all'ipocrisia e alla demagogia di Vendola? Sarà che non ho mai fatto regalie né alcuno mi ha mai chiesto regalie per concedermi spazio? Sarà perché con i giornalisti non vado d'accordo perché non mi piace il loro concentrarsi sulla polemica e il battibecco politico, piuttosto che sui risultati positivi per i cittadini che produce la politica? Non so!".
A riferirlo in una nota il consigliere regionale Ignazio Zullo (Pdl).

"Di certo - aggiunge Zullo - è che qualcosa occorre fare per impedire che anche altri consiglieri regionali come in Emilia siano costretti a comprare spazi autogestiti. Sopratutto nella precedente legislatura ho presentato tante proposte di legge, alcune diventate legge con il voto unanime del Consiglio, di cui non è stato mai reso conto ai cittadini. Eppure, per chi ne è venuto a conoscenza, erano proposte di legge importanti come per esempio l'istituzione della banca del sangue del cordone ombelicale, la dislessia, l'abolizione del libretto sanitario e delle certificazioni sanitarie obsolete, la commissione d'indagine sul randagismo, la SLA, gli ambiti territoriali della Aziende Sanitarie e tante altre. Nessuna notizia riportata ai cittadini. Per non parlare delle interrogazioni e delle interpellanze.
Me ne sono fregato sempre ed ho fidato sul rapporto diretto con gli elettori e ho utilizzato i social-network e sono stato rieletto nel 2010 incrementando il numero dei voti rispetto al 2005.Ma il problema c'è. Se a due giorni dalle elezioni un quotidiano molto diffuso scrive che il prossimo Assessore alla Sanità è tizio, è chiaro che quel tizio acquisisce molta più forza elettorale rispetto a caio e questo droga la competizione elettorale. E' avvenuto da noi. E' avvenuto a pagamento o spontaneamente? Non lo so e non mi va di malignare ma ripeto semplicemente che il problema c'è. Lo dico senza polemica ma per spingere tutti noi alla riflessione. Se l'informazione vive anche di finanziamento pubblico ed anche le tv locali ne fruiscono, qualche regolamentazione ci deve essere a tutela dell'equo esercizio dell'attività di tutti", conclude Zullo.

1 Commenti

  1. Questi politici ha davvero stufato: cosa dovremo fare noi popolo?

    http://youtu.be/pgtOUfKdtKQ

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