Sì alle prospezioni marine alle Tremiti. "Clini Jeckill a Taranto e Hyde"

BARI. “È irritante, è spiazzante e delude profondamente l’iniziativa del ministro Clini di autorizzare le prospezioni di idrocarburi della multinazionale Petroceltic, al largo delle isole Tremiti”. Il presiedente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna commenta con sorpresa la firma apposta “in pieno clima vacanziero”, dal responsabile del Dicastero dell'ambiente.

“Il ministro Clini non può venire in Puglia e vestire alternativamente i panni del dottor Jeckill e di mister Hyde. Abbiamo apprezzato la determinazione con la quale ha difeso le ragioni dell’occupazione, in una questione ambientale delicata come quella tarantina, ma ci lascia sconcertati apprendere che nello stesso tempo, con il Paese distratto dal ferragosto imminente, ha dato il via libera a quella che da sempre consideriamo una pericolosa aggressione ad uno dei nostri patrimoni naturali importanti”.

Il sì del ministro è intervenuto il 7 agosto e interessa un’area a ridosso del parco marino delle Tremiti, nonostante il parere contrario delle Regioni Puglia e Molise.
“Al di là del delitto che si vuole commettere ai danni di un’area paesaggistica di pregio straordinario”, la decisione del governo nazionale rappresenta per Introna “una violenza alla Puglia e a quanti guardano all’ambiente e confidano in un futuro di mare pulito, di aria sana, di sole e salute”.

La decisione del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, di autorizzare alla vigilia di Ferragosto le prospezioni chieste dalla Petroceltic nei pressi delle Isole Tremiti e' ''una offesa alla dignita' della nostra Regione e degli altri enti locali che si erano espressi negativamente rispetto alla prospettiva di vedere il nostro mare violentato dalla corsa all'oro nero''. Lo dichiara l'assessore regionale della Puglia all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, che oggi ha ricevuto comunicazione ufficiale.

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