Siria: "No all'intervento militare"

PECHINO. Cina e Egitto chiedono una soluzione politica per la Siria al piu' presto, secondo un comunicato congiunto dei due Paesi diffuso al termine della visita di tre giorni in Cina del presidente egiziano Mohamed Morsi. ''Cina ed Egitto si oppongono - si legge - a qualsiasi intervento militare in Siria e sollecitano il governo di Assad e tutte le parti in causa a fermare tutti gli omicidi e le altre violenze.

La Cina apprezza gli sforzi della Lega Araba per una soluzione politica''.

Nel frattempo si e' aperto a Teheran il vertice dei Paesi non allineati. Guida suprema, Ayatollah Ali Khamenei, ha accolto le delegazioni dei 120 Paesi presenti. Vi partecipano, secondo quanto riferito dagli organizzatori, 36 tra capi di Stato e di governo. Il discorso di apertura e' pronunciato da Mohamed Morsi. L'arrivo del leader del Cairo all'aeroporto di Teheran e' stato mostrato dalla tv di stato iraniana.

Morsi e' stato accolto dal vicepresidente Hamid Baqaei. L'emittente Al-Alam, citando fonti anonime iraniane, ha riferito che il presidente egiziano incontrera' la Guida suprema, Ayatollah Ali Khamenei. Al vertice dei 120 Paesi non allineati e' prevista la partecipazione di 36 capi di Stati e di governo. Una delle presenze piu' controverse e' quella del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, che ha deciso di partecipare nonostante la contrarieta' di Usa e Israele, alla luce delle preoccupazioni internazionali per il programma nucleare iraniano.

Ci saranno leader di Siria, Afghanistan, Autorita' nazionale palestinese, India, Pakistan, Libano, Sudan e Zimbabwe.

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