"Summer Music Village": una scommessa vinta

BARI
. Il Summer Music Village di Bari si chiude con un bilancio positivo. Circa centomila gli spettatori che nei 44 giorni previsti di programmazione hanno affollato il lungomare di Bari, tra musica, teatro, incontri e socialità. Numeri importanti che rappresentano una buon punto di partenza per costruire la programmazione futura. Il Summer Music Village è un’idea nata molti mesi fa, un’operazione culturale promossa dal Comune di Bari che ha coinvolto decine di associazioni che organizzano da anni eventi musicali e spettacoli in tutta la regione. Nel contesto di riqualificazione urbana e sociale del lungomare si è pensato alla collettività, sottraendo questo tratto della città al degrado e alla “noia” delle calde sere estive per arricchirla di contenuti musicali, culturali e sociali. Il Summer Music Village è stato pensato per tutti (la maggior parte degli spettacoli erano infatti a ingresso gratuito) per venire incontro ai gusti musicali e culturali delle diverse fasce d’età. L’apertura è stata riservata, non a caso, alle comunità straniere che vivono a Bari e che hanno animato il villaggio per due giorni grazie a la Festa dei popoli (con una presenza di oltre 10mila persone nel corso delle due serate). Il Village è stato anche lo scenario preferito dai baresi per seguire le partite dell’Italia agli Europei di Calcio, gioendo tutti insieme per le due vittorie contro Inghilterra e Germania e “piangendo” per la sconfitta nella finale contro la Spagna (circa 20mila persone nel corso delle tre partite). Dopo la Lezione di rock di Gino Castaldo ed Ernesto Assante (a cura di Puglia Sounds) dedicata a Bob Marley, il festival Di Voce in voce ha accolto a Bari due progetti speciali: quello di Raiz e Radicanto (nella serata penalizzata dalla partita e quindi con il concerto iniziato molto in ritardo rispetto al previsto) e quello che ha visto sullo stesso palco Francesco De Gregori, Ambrogio Sparagna e la sua orchestra con migliaia di persone presenti ad intonare i brani del cantautore romano. E poi, il grande successo di Bari in Jazz. Non tutti i festival riescono a portare circa 8 mila persone in piazza (nelle quattro serate) per assistere a concerti di artisti molto celebri e apprezzati dalla critica e dagli appassionati ma non certo noti al grande pubblico. Una rassegna di musica e incontri, produzioni esclusive e ospiti internazionali che ha ospitato Symphonic Loves, con Maria João, Mário Laginha e l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari diretta da Lorenzo Marini, lo spettacolo “Tracce di Anninnìa” con Paolo Damiani e la Vanishing Band, il progetto Makenba guidato da Majid Bekkas e la prima assoluta per Crossing The Borders, con Mariapia De Vito e altri. Un festival “prezioso” che nel 2012 ha portato al Teatro Petruzzelli di Bari, con enormi sforzi economici degli organizzatori, anche Chick Corea e Keith Jarret, due mostri sacri del jazz internazionale che hanno dato lustro all’estate barese. Grande successo anche per L’Acqua in testa che ogni anno richiama giovani (e meno giovani) spettatori da tutta la regione e che quest’anno ha ospitato Sharon Jones e il progetto speciale di Mama Marijas, raggiungendo circa 20mila presenze nelle due serate principali. Positive l’esibizione dei Radiodervish (con circa 10mila persone) e la manifestazione musicale hip hop di Menu Kebab. Pochi i concerti a pagamento ma di grande spessore: il rock degli Afterhours, la tradizione reinventata dell’Orchestra della Notte della Taranta guidata da Ludovico Einaudi e l’ironia della Rimbamband. Molto apprezzati anche gli eventi dedicati a spettacoli di cabaret e commedie della tradizione teatrale barese (Anonima Gr, Gianni Ciardo, Nico Salatino, Nicola Pignataro, Giovanni Colaiemma), il concerto di Rossana Casale e gli appuntamenti riservati alle giovani band baresi. Tante le occasioni di intrattenimento, dalle selezioni per Miss Mondo agli appuntamenti dedicati ai bambini con animazione e spettacoli teatrali. “Questa prima edizione del Summer Music Village – dichiara l’assessore al Marketing Gianluca Paparesta - si chiude sicuramente con un bilancio positivo, testimoniato dai numeri di pubblico. È stata data a tanti artisti del territorio la possibilità di esibirsi nella loro città, in un luogo simbolo dell’estate barese. E al tempo stesso, migliaia di baresi hanno potuto trascorre momenti di serenità a due passi dal mare. Per questo credo sia doveroso porgere un ringraziamento particolare agli organizzatori, a tutti gli sponsor, alla Polizia Municipale a tutti gli operatori comunali che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione. Per la prossima stagione faremo tesoro di questa esperienza, concentrando ogni nostro sforzo per migliorarla e arricchirla sempre di più”.

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