BARI
. “Il CIPE ha finalmente sbloccato il residuo del FAS dovuto alla Puglia. Un risultato molto importante per la nostra regione che accolgo con particolare soddisfazione perché si tratta di risorse importantissime in questo momento di crisi e perché la Puglia è riuscita a evitare tutti i tentativi di indirizzare anche solo una quota parte verso le più diverse destinazioni che sono state via via proposte: copertura del disavanzo sanitario, compensazione ai tagli dei trasferimenti statali e tanto altro ancora. Il CIPE, in sostanza, consegna alla Puglia, pure se con alcuni anni di ritardo, un Programma che abbiamo tenacemente difeso. Che abbiamo difeso, anche con l’aiuto dei cittadini, delle parti sociali e delle forze politiche che hanno in modo univoco e convergente respinto trattative volte alla dissipazione di risorse indispensabili allo sviluppo. Vorrei dire che tutto ciò non sarebbe stato possibile se la Puglia non avesse avuto bilanci a posto”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando la delibera Cipe che ha sbloccato risorse per oltre quattro miliardi per infrastrutture strategiche e investimenti pubblici delle Regioni. Le risorse destinate alla Puglia ammontano a oltre un miliardo e mezzo di euro (1.614 Meuro).
“Abbiamo acconsentito ad un’unica modifica della programmazione, quella rivolta ad affrontare la sofferenza di Taranto. Il nostro FAS finanzia infatti larga parte del Protocollo d’Intesa su Taranto. Ma questo non è un sacrificio, è un dovere di tutti i pugliesi. Mentre si taglia un traguardo straordinario ed importantissimo è anche giusto rimarcare il lavoro di collaborazione che ha consentito tutto questo da circa dodici mesi a questa parte. Prima con il Ministro Fitto, con il quale un esame di merito delle cose fatte in Puglia ha consentito di superare contrapposizioni e fraintendimenti e poi con il Ministro Barca, con il quale abbiamo condotto al termine il percorso. Ora non resta che mettere in campo gli strumenti attuativi - ha concluso Vendola - per poter dare concretezza agli interventi di finanziamento”.
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