ROMA. ''Qui non e' solo questione di Windjet o di Alitalia. Qui e' l'intero sistema dell'aviazione italiana che e' a rischio scomparsa''. E' l'allarme lanciato dal presidente dell'Enac, Vito Riggio, che in un'intervista al Messaggero spiega che per non far morire la compagnia ''si devono trovare dei soldi, ma siccome i soldi non si trovano il salvataggio lo vedo improbabile'', ma ''lasciamolo dire al ministro Passera''. In merito al fallimento delle trattative tra Alitalia e Windjet, Riggio spiega che domani le parti incontreranno il ministro Passera ''che vorra' sapere se c'e' un margine per riprendere la trattativa oppure no''. Riguardo al motivo, il presidente dell'enac si limita a spiegare che di sapere ''soltanto che il giorno prima dellacomunicazione che la trattativa era fallita l'Enac aveva avuto rassicurazioni sul fatto che tutto stava procedendo bene''. In ogni caso, al momento i passeggeri Windjet ''stanno volando quasi tutti'', la riprotezione ha invece un costo supplementare perche' ''le compagnie non si fidano del fatto che Windjet dia loro indietro i soldi'' assicura Riggio, secondo cui l'Enac non si deve rimproverare nulla: ''sapevamo qual era la situazione e l'abbiamo tenuta in vita perche' c'era una trattativa confermata da atti formali''. Infine, il presidente ribadisce che ''l'intero sistema dell'aviazione civile italiana e' a rischio scomparsa, stretto dalla pressione competitiva che viene dalle compagnie low cost irlandesi e inglesi (che non pagano lo stesso volume di tasse che paghiamo in Italia) e dalle compagnie dei Paesi arabi che non pagano il petrolio'' per cui ''l'unica cosa da fare - conclude - ''e' migliorare l'efficienza dei servizi e cercare di essere rigorosi''.
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