A Beirut leader Hezbollah arringa fedeli

BEIRUT. Il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha fatto stamani una fugace apparizione in pubblico per parlare alle migliaia di persone che si sono radunate per le strade di Beirut per protestare contro il film giudicato offensivo per la religione islamica e per la figura del Profeta Maometto. Il leader del potente movimento sciita libanese ha sollecitato una settimana di manifestazioni di protesta nel paese, definendo il film a basso costo, del quale e' comparso un trailer su YouTube, ''il peggior attacco di sempre contro l'Islam''.

''Gli Stati Uniti devono capiure che la pubblicazione di tutto il film avra' ripercussioni molto pericolose in tutto il mondo'', ha detto Nasrallah. ''Tutti dovrebbero fare pressioni sulla comunita' internazionale affinche' vengano approvate delle leggi che criminalizzino gli insulti nei confronti delle tre religioni del mondo'', ha aggiunto, facendo riferimento a cristianesimo ed ebraismo, oltre al mondo musulmano.

Nasrallah ha parlato per circa quindici minuti davanti a una folla in delirio. Era dal 2008 che il leader di Hezbollah non teneva un discorso in pubblico, a causa del timore della rappresaglia israeliana dopo i 33 giorni di guerra fra Libano e Israele nel 2006.

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