BRINDISI. Si torna a parlare in questi giorni, nella provincia di Brindisi, del probabile accorpamento tra le province di Brindisi e Taranto. Per questo motivo si è tenuto difatti un tavolo di confronto voluto dal Presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, che ha registrato la partecipazione dei Sindaci dei Comuni del Brindisino e dei Consiglieri regionali del territorio, nonché delle organizzazioni sindacali.
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“La gran parte dei Sindaci ha espresso la volontà di accorpare la Provincia di Brindisi con quella di Taranto" ha dichiarato il presidente della Provincia Massimo Ferrarese "D’altra parte alcuni propendono per un accorpamento con quella di Lecce, ma a questo proposito bisognerebbe verificare le reali intenzioni di quest’ultima considerato che potrebbe non avrebbe alcun interesse a prendere in carico i problemi di altri territori. Il discorso più concreto, quindi, è tra Brindisi e Taranto; due province che hanno le stesse condizioni. Insieme dobbiamo cercare di salvaguardare le nostre rispettive peculiarità ”.
“Tutto ciò non sarebbe dovuto accadere ma è accaduto" ha poi continuato il presidente della Provincia "Allo stato attuale quello che rimane da fare è non perdersi d’animo e rimboccarsi le maniche per lavorare al meglio sulle condizioni future di questo accorpamento. Il mio pensiero oggi è quello di unire le due Province di Brindisi e Taranto, che hanno molteplici situazioni e prospettive di convergenza. Possiamo diventare una grande Provincia in grado di competere a livello nazionale e internazionale”.
(Daniele Martini)
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“Tutto ciò non sarebbe dovuto accadere ma è accaduto" ha poi continuato il presidente della Provincia "Allo stato attuale quello che rimane da fare è non perdersi d’animo e rimboccarsi le maniche per lavorare al meglio sulle condizioni future di questo accorpamento. Il mio pensiero oggi è quello di unire le due Province di Brindisi e Taranto, che hanno molteplici situazioni e prospettive di convergenza. Possiamo diventare una grande Provincia in grado di competere a livello nazionale e internazionale”.
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