Ad Ostuni si parla di trivellazioni. Tanzarella contro Clini: "quali sarebbero i vantaggi?"
OSTUNI (BR). Nella Città Bianca, in questi giorni, si torna ad affrontare il problema delle trivellazioni nel mare Adriatico e, proprio durante un'intervista televisiva, il sindaco Domenico Tanzarella ha espresso le sue opinioni sulla questione esprimendo anche un giudizio sull’operato del ministro Clini.
“Avevo già detto che non mi aspettavo tantissimo dal ministro” ha dichiarato Tanzarella “perché Clini non è arrivato oggi o ieri al ministero dell’Ambiente visto che in passato occupava il posto di direttore generale; il Comune di Ostuni è stato il primo ad avviare una battaglia per cercare di fermare questo percorso, a nostro avviso, assolutamente incompatibile con le nostre realtà. Avere ottenuto provvedimenti cautelari e poi una sentenza favorevole da Tar di Lecce, è la vittoria di una battaglia e non della guerra visto che il discorso è molto più articolato e complesso e non può essere fermato dall’iniziativa seppure, diciamo, autorevole di un comune come quello di Ostuni e poi degli altri che si sono associati.
Io vorrei che il ministro ed i suoi collaboratori spiegassero a noi mortali quali sono i vantaggi per il territorio derivanti da queste iniziative o dal prelievo del petrolio dal nostro mare e quali, invece, i danni che noi avremmo dall’ubicazione di trivellazioni e piattaforme nel nostro mare Adriatico rispetto ad un percorso virtuoso di crescita, di tutela dell’ambiente, di valorizzazione del territorio che noi stiamo facendo e che sta trovando obiettivo riscontro. Ecco, se lei riesce a spiegarci e a convincerci che noi ne ricaviamo un vantaggio allora vorrà dire che lei e i suoi collaboratori hanno ragione. Altrimenti lei deve prendere atto che si trova davanti ad uno dei pochi casi nei quali dalla regione ai comuni, alle province, dalle associazioni di categoria a quelle specifiche ambientaliste, siamo tutti d’accorso a dire NO a queste trivellazioni. Se per lei questa cosa non è importante e non è significativa, io ritengo che lei stia sbagliando a fare il ministro e potrebbe fare altro”.
Daniele Martini
“Avevo già detto che non mi aspettavo tantissimo dal ministro” ha dichiarato Tanzarella “perché Clini non è arrivato oggi o ieri al ministero dell’Ambiente visto che in passato occupava il posto di direttore generale; il Comune di Ostuni è stato il primo ad avviare una battaglia per cercare di fermare questo percorso, a nostro avviso, assolutamente incompatibile con le nostre realtà. Avere ottenuto provvedimenti cautelari e poi una sentenza favorevole da Tar di Lecce, è la vittoria di una battaglia e non della guerra visto che il discorso è molto più articolato e complesso e non può essere fermato dall’iniziativa seppure, diciamo, autorevole di un comune come quello di Ostuni e poi degli altri che si sono associati.
Io vorrei che il ministro ed i suoi collaboratori spiegassero a noi mortali quali sono i vantaggi per il territorio derivanti da queste iniziative o dal prelievo del petrolio dal nostro mare e quali, invece, i danni che noi avremmo dall’ubicazione di trivellazioni e piattaforme nel nostro mare Adriatico rispetto ad un percorso virtuoso di crescita, di tutela dell’ambiente, di valorizzazione del territorio che noi stiamo facendo e che sta trovando obiettivo riscontro. Ecco, se lei riesce a spiegarci e a convincerci che noi ne ricaviamo un vantaggio allora vorrà dire che lei e i suoi collaboratori hanno ragione. Altrimenti lei deve prendere atto che si trova davanti ad uno dei pochi casi nei quali dalla regione ai comuni, alle province, dalle associazioni di categoria a quelle specifiche ambientaliste, siamo tutti d’accorso a dire NO a queste trivellazioni. Se per lei questa cosa non è importante e non è significativa, io ritengo che lei stia sbagliando a fare il ministro e potrebbe fare altro”.
Daniele Martini