BARI. Si è svolto questa mattina alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro l’annunciato Tavolo tecnico delle Città sul futuro delle politiche di coesione, promosso dall’area Mezzogiorno e Cooperazione internazionale dell’ANCI, al quale hanno partecipato rappresentanti delle amministrazioni di Torino, Trieste, Venezia, Cagliari, Bologna, Firenze, Napoli e Bari, coordinati dal responsabile delle politiche del Mezzogiorno ANCI Francesco Monaco e da Simona Elmo di IFEL - Istituto per la Finanza e l’Economia locale dell’ANCI.
Ad aprire i lavori del tavolo il sindaco di Bari e vicepresidente nazionale dell’ANCI Michele Emiliano, convinto sostenitore del ruolo strategico delle città in questo particolare contesto politico ed economico.
A portare il contributo della città di Bari al tavolo l’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro, che al termine dell’incontro ha dichiarato: “Si è trattato di un lavoro proficuo, fondamentale per mettere a fuoco le linee di indirizzo che consentiranno alle città di impiegare al meglio i fondi del prossimo ciclo di programmazione 2014-2020. È infatti intenzione di ANCI stabilire in tempi rapidi i requisiti e i criteri per la definizione del programma operativo nazionale di sviluppo urbano. Sono le città gli snodi dello sviluppo futuro in ambito logistico, economico, infrastrutturale e culturale. Riconoscere alle città il ruolo di organismi strategici del cambiamento significa, appunto, individuare strumenti utili a rendere più rapidi ed efficaci gli investimenti bypassando le regioni e i bandi regionali, proprio come indicato dall’Unione”.
Ad aprire i lavori del tavolo il sindaco di Bari e vicepresidente nazionale dell’ANCI Michele Emiliano, convinto sostenitore del ruolo strategico delle città in questo particolare contesto politico ed economico.
A portare il contributo della città di Bari al tavolo l’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro, che al termine dell’incontro ha dichiarato: “Si è trattato di un lavoro proficuo, fondamentale per mettere a fuoco le linee di indirizzo che consentiranno alle città di impiegare al meglio i fondi del prossimo ciclo di programmazione 2014-2020. È infatti intenzione di ANCI stabilire in tempi rapidi i requisiti e i criteri per la definizione del programma operativo nazionale di sviluppo urbano. Sono le città gli snodi dello sviluppo futuro in ambito logistico, economico, infrastrutturale e culturale. Riconoscere alle città il ruolo di organismi strategici del cambiamento significa, appunto, individuare strumenti utili a rendere più rapidi ed efficaci gli investimenti bypassando le regioni e i bandi regionali, proprio come indicato dall’Unione”.
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