BARI. Un nuovo triste caso dalla città di Bari di una vita sprecata sin dalla più tenera infanzia nella criminalità . Gli agenti della Questura di Bari hanno arrestato ieri sera un ragazzo di 22 anni, anche noto come 'il ragazzo con la pistola', in esecuzione del provvedimento di sospensione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bari, della misura alternativa della messa in prova ai servizi sociali, disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Sassari il 27 marzo 2012. La sospensione e' scaturita dalle molteplici violazioni da parte dell'arrestato delle prescrizioni imposte dalla misura alternativa.
Il giovane, figlio di un personaggio di spicco del clan Capriati, gia' da minorenne si era reso responsabile di gravi reati. Nel 2001, appena undicenne, venne trovato in possesso di una pistola, probabilmente per conto di qualcun altro.
Nel 2004 venne coinvolto e ferito in una sparatoria nel Borgo antico e nella quale perse la vita Antonio Fanelli. Nel corso degli anni, nonostante i tentativi di riabilitarlo con il collocamento in varie comunita' di recupero, ha continuato a delinquere, rendendosi responsabile di reati contro il patrimonio e la persona.
Il giovane, figlio di un personaggio di spicco del clan Capriati, gia' da minorenne si era reso responsabile di gravi reati. Nel 2001, appena undicenne, venne trovato in possesso di una pistola, probabilmente per conto di qualcun altro.
Nel 2004 venne coinvolto e ferito in una sparatoria nel Borgo antico e nella quale perse la vita Antonio Fanelli. Nel corso degli anni, nonostante i tentativi di riabilitarlo con il collocamento in varie comunita' di recupero, ha continuato a delinquere, rendendosi responsabile di reati contro il patrimonio e la persona.
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