Bersani: si vince e si cambia l'Italia

ROMA. "Forza dai che si si vince e si cambia l'Italia". Cosi' il segretario del Pd, Pierluigi Bersani chiude oltre un'ora e mezza di intervento alla festa del partito alle Cascine. Tra bandiere, cori: 'un segretario, abbiamo solo un segretario', Bersani di fronte a oltre 3000 persone in alcuni passaggi ha fatto non poca fatica a riprendere il discorso. Soprattutto quanto ha parlato della crisi.

"Quando sento dire a qualche convegno che le cose vanno bene dico: ma che termometro usate? I termometri sono il lavoro e l'occupazione. L'italia ha la febbre". "Come sta il paese - aggiunge - ce lo dice la condizione della gente" Bersani ha riallacciato i fili di tutte le cose fatte in questi anni dal Partito democratico ma, soprattutto, di quello che il Pd, "partito che si candida alla guida del paese, vorra' fare".

Un discorso diretto, senza mai citare esplicitamente Matteo Renzi, che e' partito dalla necessita' di avere "giovani, di lungo corso e non solo all'anagrafe", che si muovono nel pieno "rispetto di chi ci ha portato qui fino ad oggi". Pur nella "diversita' di opinioni - prosegue Bersani - le generazioni di una volta hanno sempre tenuto in considerazione la parola rispetto". A Firenze dice: "trovo una grande passione, che dice solo una cosa: che vogliamo vincere e che ci prendiamo l'impegno a governare, tutti assieme questo paese e non uno solo".

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