Bond Argentina: tribunale condanna banca del Barese

BARI. Il tribunale di Bari ha condannato la Banca di Credito Cooperativo di Alberobello e Sammichele a risarcire 123mila euro ad una coppia di pensionati che nel 2005 avevano investito in Bond Argentina. Ne da' notizia l'Adusbef.

Secondo il tribunale, ''si e' trattato di un investimento assolutamente inconsapevole, in cui sono ravvisabili gravissimi inadempimenti della Banca, con riferimento agli obblighi informativi ed agli obblighi di valutazione dell'adeguatezza dell'operazione''.

Il Tribunale di Bari, giudice estensore Valentino Lenoci, ha riconosciuto che "non vi e' dubbio che all'epoca in cui venne effettuata l'operazione di investimento la banca fosse a conoscenza della elevata rischiosita' delle obbligazioni emesse dalla Repubblica Argentina o, comunque, avrebbe dovuto essere a conoscenza di tale circostanza.

Trattasi pertanto - prosegue il Tribunale - di titoli a rischio molto elevato inadeguato al profilo di rischio proprio degli attori (che) ...non risulta avessero esperienza di investimento in titoli obbligazionari esteri e, soprattutto, non disponevano delle necessarie conoscenze per valutare la rischiosita' dell'investimento, essendo uno operaio metalmeccanico in pensione, in possesso di diploma di licenza elementare, l'altra una casalinga in possesso anch'essa della licenza elementare".

Molto dura la censura del Tribunale di Bari: "Si e' trattato pertanto di un investimento assolutamente inconsapevole, in cui sono ravvisabili gravissimi inadempimenti della Banca, con riferimento agli obblighi informativi ed agli obblighi di valutazione dell'adeguatezza dell'operazione e di astensione dal compimento di operazioni inadeguate imposti dal contratto quadro, come integrato dalla normativa di settore". La coppia di pensionati e' assistita dall'avvocato Massimo Melpignano, vicepresidente dell'Adusbef Puglia.

La banca intende conseguire una modifica della sentenza in secondo grado. C'e' grande soddisfazione per il risultato raggiunto: seppur a distanza di 11 anni dal crack della Repubblica Argentina sono ancora molti gli italiani ( oltre 450.000 di cui moltissimi pugliesi) in causa con le banche per ottenere la restituzione dei risparmi investiti in questo prodotto 'bidone'.

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