di Luigi Laguaragnella. Sul Lungomare un palazzo importante della città è ufficialmente tornato a risplendere. Da qualche mese era ben visibile ai cittadini e oggi si può affermare che Bari potrà contare su una struttura decisamente all’avanguardia. Questa mattina è stato inaugurato il Boscolo Hotel, il primo albergo a 5 stelle della città. Grazie al Boscolo group che opera da anni nel settore turistico, l’ex albergo delle Nazioni, da sempre simbolo dell’immaginario collettivo cittadino, è stato ristrutturato e trasformato in un hotel di lusso che permetterà al capoluogo pugliese di accogliere autorità ed eventi internazionali. Come del resto è la catena alberghiera Boscolo diffusa in tutto il mondo. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Michele Emiliano e il vicepresidente della catena Boscolo, Roberto Boscolo il quale ha brevemente descritto la struttura alberghiera con i suoi due brand: Boscolo Hotel suddivisa in strutture da 22, 4, 5 stelle controllate da società controllate BH4 e BH5; Boscolo Tours che si occupa principalmente del settore viaggi.
Il vicepresidente fa capire che si è voluto investire su Bari per la sua posizione strategica e per quello che in futuro potrebbe rappresentare come luogo d’incontro di autorità europee e come centro d’affari e di mercato. Bari potrà ospitare con maggiore facilità personaggi importanti grazie alla presenza di questo hotel. L’investimento della famiglia Boscolo ha in cantiere altri progetti da intraprendere in un futuro prossimo con l’amministrazione comunale, ma già da ora questo albergo è uno strumento per la valorizzazione cittadina e regionale. Roberto Boscolo, infatti, tende a precisare che per la costruzione, la progettazione, l’arredamento sono state coinvolte numerose aziende locali che hanno lavorato esclusivamente per la costruzione di una struttura architettonicamente moderna e tecnologica così come gran parte del personale (il 98% circa) proviene dalla Regione Puglia.
Attualmente l’hotel ha alle sue dipendenze 50 unità. Dare delle cifre precise, continua il giovane vicepresidente, sull’investimento è difficile perché trattandosi di una struttura totalmente nuova, i primi mesi di collaudo e di assetto non permettono di dare dati precisi. Orientativamente sono stati spesi 5 milioni di euro, ma si potrà puntualizzare meglio un numero a partire dai prossimi mesi, tenendo presente anche il tipo di stagione che si va ad affrontare. Roberto Boscolo è ben motivato di essere approdato a Bari, dove intende collaborare, laddove sia richiesto a riqualificare anche la zona circostante l’hotel. Ed è ben impressionato dalla bellezza della città. Ha dichiarato: “Guardando la città dal terrazzo, la vicinanza al mare, fa sembrare di trovarsi sulla plancia di una grande nave”.
L’hotel ora è pronto ad accogliere turisti, congressi ed eventi nell’eleganza di una suite presidenziale, 2 executive suite, 40 deluxe, 37 superior, 4 sale meeting, un ristorante sulla terrazza e a piano terra, in un clima di massima professionalità e qualità. Inoltre, comprendendo anche l’importanza storica e identitaria della struttura alberghiera, il vicepresidente ha lanciato l’idea, che troverebbe i baresi favorevoli, di modificare il nome in “Boscolo Hotel delle Nazioni”. Un gesto apprezzabile per non perdere la memoria di un luogo vicino al mare, lanciato ad oriente che riporta anche ad un passato del cinema italiano. Presso il Boscolo Hotel, oggi, è possibile visitare la mostra fotografica “Venti di moderno” a cura di Ettore Mocchetti e ospite della serata sarà la cantante Karima.
Il vicepresidente fa capire che si è voluto investire su Bari per la sua posizione strategica e per quello che in futuro potrebbe rappresentare come luogo d’incontro di autorità europee e come centro d’affari e di mercato. Bari potrà ospitare con maggiore facilità personaggi importanti grazie alla presenza di questo hotel. L’investimento della famiglia Boscolo ha in cantiere altri progetti da intraprendere in un futuro prossimo con l’amministrazione comunale, ma già da ora questo albergo è uno strumento per la valorizzazione cittadina e regionale. Roberto Boscolo, infatti, tende a precisare che per la costruzione, la progettazione, l’arredamento sono state coinvolte numerose aziende locali che hanno lavorato esclusivamente per la costruzione di una struttura architettonicamente moderna e tecnologica così come gran parte del personale (il 98% circa) proviene dalla Regione Puglia.
Attualmente l’hotel ha alle sue dipendenze 50 unità. Dare delle cifre precise, continua il giovane vicepresidente, sull’investimento è difficile perché trattandosi di una struttura totalmente nuova, i primi mesi di collaudo e di assetto non permettono di dare dati precisi. Orientativamente sono stati spesi 5 milioni di euro, ma si potrà puntualizzare meglio un numero a partire dai prossimi mesi, tenendo presente anche il tipo di stagione che si va ad affrontare. Roberto Boscolo è ben motivato di essere approdato a Bari, dove intende collaborare, laddove sia richiesto a riqualificare anche la zona circostante l’hotel. Ed è ben impressionato dalla bellezza della città. Ha dichiarato: “Guardando la città dal terrazzo, la vicinanza al mare, fa sembrare di trovarsi sulla plancia di una grande nave”.
L’hotel ora è pronto ad accogliere turisti, congressi ed eventi nell’eleganza di una suite presidenziale, 2 executive suite, 40 deluxe, 37 superior, 4 sale meeting, un ristorante sulla terrazza e a piano terra, in un clima di massima professionalità e qualità. Inoltre, comprendendo anche l’importanza storica e identitaria della struttura alberghiera, il vicepresidente ha lanciato l’idea, che troverebbe i baresi favorevoli, di modificare il nome in “Boscolo Hotel delle Nazioni”. Un gesto apprezzabile per non perdere la memoria di un luogo vicino al mare, lanciato ad oriente che riporta anche ad un passato del cinema italiano. Presso il Boscolo Hotel, oggi, è possibile visitare la mostra fotografica “Venti di moderno” a cura di Ettore Mocchetti e ospite della serata sarà la cantante Karima.
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