BRINDISI. Sono state accolte dagli applausi e dagli abbracci dei loro compagni di scuola le 5 ragazze di Mesagne ferite nell'attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi nel quale mori' Melissa Bassi. Sono arrivate a scuola con un pullman e alcune di loro erano accompagnate dai genitori.
Veronica Capodieci, che a lungo ha lottato tra la vita e la morte, è entrata nella scuola tenendo per mano la sorella Vanessa, anche lei ferita nell'attentato, ma in modo più lieve.
"Sento una grande emozione, un' emozione fortissima, è troppo triste. Sono qui solo per Melissa". Così, con la voce rotta, il papà di Melissa Bassi, Massimo, ha spiegato ai giornalisti il motivo per cui oggi ha voluto essere presente nella scuola Morvillo Falcone di Brindisi insieme con i compagni di sua figlia uccisa nell'attentato del 19 maggio scorso, in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. "Sento la vicinanza delle altre ragazze'', ha detto.
ANNA: IO FERITA E ABBANDONATA - "Sono qui per Melissa, per le altre. Per mia sorella che continua a frequentare questa scuola. Volevo esserci, anche se mi sono sentita abbandonata dalle istituzioni". A parlare è Anna Canoci, di 19 anni, di Tuturano. Si è diplomata l'anno scorso all'Istituto Morvillo Falcone di Brindisi e ora vorrebbe iscriversi all'università, ma non sa se potrà farlo perché fu ferita anche lei nell' esplosione del 19 maggio che uccise Melissa Bassi e il boato le ha provocato conseguenze all'udito.
MINISTRO PROFUMO: MELISSA CI MANCHERA' - Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, illustrando le novita' del nuovo anno scolastico ha voluto ricordare la giovane Melissa, uccisa lo scorso 19 maggio davanti alla scuola 'Falcone-Morvillo' di Brindisi. "Vorrei esprimere la vicinanza alla scuola dove e' scomparsa la nostra allieva Melissa, scuola di Brindisi in cui nei prossimi giorni mi prometto di andare per essere vicini a loro in questo momento cosi' difficile". "In questo avvio di anno scolastico Melissa ci manchera' molto".
Veronica Capodieci, che a lungo ha lottato tra la vita e la morte, è entrata nella scuola tenendo per mano la sorella Vanessa, anche lei ferita nell'attentato, ma in modo più lieve.
"Sento una grande emozione, un' emozione fortissima, è troppo triste. Sono qui solo per Melissa". Così, con la voce rotta, il papà di Melissa Bassi, Massimo, ha spiegato ai giornalisti il motivo per cui oggi ha voluto essere presente nella scuola Morvillo Falcone di Brindisi insieme con i compagni di sua figlia uccisa nell'attentato del 19 maggio scorso, in occasione dell'apertura dell'anno scolastico. "Sento la vicinanza delle altre ragazze'', ha detto.
ANNA: IO FERITA E ABBANDONATA - "Sono qui per Melissa, per le altre. Per mia sorella che continua a frequentare questa scuola. Volevo esserci, anche se mi sono sentita abbandonata dalle istituzioni". A parlare è Anna Canoci, di 19 anni, di Tuturano. Si è diplomata l'anno scorso all'Istituto Morvillo Falcone di Brindisi e ora vorrebbe iscriversi all'università, ma non sa se potrà farlo perché fu ferita anche lei nell' esplosione del 19 maggio che uccise Melissa Bassi e il boato le ha provocato conseguenze all'udito.
MINISTRO PROFUMO: MELISSA CI MANCHERA' - Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, illustrando le novita' del nuovo anno scolastico ha voluto ricordare la giovane Melissa, uccisa lo scorso 19 maggio davanti alla scuola 'Falcone-Morvillo' di Brindisi. "Vorrei esprimere la vicinanza alla scuola dove e' scomparsa la nostra allieva Melissa, scuola di Brindisi in cui nei prossimi giorni mi prometto di andare per essere vicini a loro in questo momento cosi' difficile". "In questo avvio di anno scolastico Melissa ci manchera' molto".