Cagliari-Roma finisce 0 a 3 a tavolino
ROMA. Il giudice sportivo ha deciso: Cagliari-Roma, rinviata dal prefetto dopo l'appello del presidente rossoblu Massimo Cellino ai tifosi di recarsi comunque allo stadio malgrado l'inagibilita', finisce 0-3 a tavolino.
Il giudice ha criticato duramente l'iniziativa di Cellino, definita una "riprorevole sollecitazione", con "il rischio concreto e attuale" che potesse tradursi "in iniziative e atti rivolti a disattendere la prescrizione dello svolgimento della partita a porte chiuse", ingenerando nella tifoseria "reazioni emotive inconsulte ed irrazionali". Il giudice ha parlato inoltre di "provocatoria iniziativa assunta dalla Soc.
Cagliari" che "costituisce una palese violazione di cui all'art. 12, n. 2 CGS, che impone alle Societa' la rigorosa osservanza delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorita' in materia di pubblica sicurezza", una iniziativa che "ha costituito la causa diretta ed esclusiva dell'impedimento alla regolare effettuazione della gara".
Il giudice ha criticato duramente l'iniziativa di Cellino, definita una "riprorevole sollecitazione", con "il rischio concreto e attuale" che potesse tradursi "in iniziative e atti rivolti a disattendere la prescrizione dello svolgimento della partita a porte chiuse", ingenerando nella tifoseria "reazioni emotive inconsulte ed irrazionali". Il giudice ha parlato inoltre di "provocatoria iniziativa assunta dalla Soc.
Cagliari" che "costituisce una palese violazione di cui all'art. 12, n. 2 CGS, che impone alle Societa' la rigorosa osservanza delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorita' in materia di pubblica sicurezza", una iniziativa che "ha costituito la causa diretta ed esclusiva dell'impedimento alla regolare effettuazione della gara".
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