Caracciolo: “La Bat ha pagato più delle altre province”
BARI. “La Bat ha pagato tanto in termini di tagli, è arrivato il momento di ripristinare equità nei livelli di assistenza tra i cittadini di questo territorio e quelli delle altre province”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Filippo Caracciolo in merito alla discussione in consiglio regionale sulla relazione dell’assessore alla sanità Attolini sullo stato dei livelli essenziali di assistenza e sull’organizzazione funzionale del sistema sanitario regionale. “E’ un momento di grande difficoltà e tutti sono chiamati a fare dei sacrifici”, aggiunge Caracciolo. “La Regione sta facendo quel che può tra tagli governativi e restrizioni provocate dal piano di rientro. E’ indubbio, però, che c’è chi ha pagato più di altri, come la Asl Bat, che pure ha dimostrato di essere virtuosa rispetto ad altre aziende sanitarie e per questo non posso esimermi dal chiedere all’assessore regionale di intervenire per mettere maggiormente in sicurezza questo territorio”. Due, in particolare, le richieste che Caracciolo formulerà ufficialmente nei prossimi giorni all’assessore Attolini: la prima è il ripristino dei posti letto di Utic nell’ospedale Dimiccoli di Barletta e il secondo è un incremento del personale sanitario in tutti gli ospedali della Bat e in particolare in quelli più grandi, Andria e Barletta. “In questo territorio siamo davvero in emergenza”, spiega Caracciolo, “ormai i direttori sanitari non sono più in grado di far fronte alle richieste con il personale a disposizione. Servono urgentemente altre unità, altrimenti si rischia la paralisi totale del sistema”. Sull’Utic il consigliere del Pd ribadisce quanto già affermato nei mesi scorsi, ovvero l’insufficienza di sei posti all’ospedale di Andria. “Questo territorio ha un bacino di poco inferiore a 500.000 persone, tra abitanti e turisti, 6 posti letto di Utic rappresentano il nulla e soprattutto non rendono sicuri i nostri ospedali. C’è bisogno di un incremento immediato, possibile attraverso il ripristino dei posti letto di Barletta, che peraltro, come assicurato più volte dall’assessore, deve diventare il polo oncologico di riferimento della provincia”. “Mi auguro”, conclude Caracciolo, “che l’assessore Attolini dimostri attenzione verso un territorio che rispetto ad altri non ha esasperato lo scontro sul piano di riordino, ma che merita di essere trattato come gli altri”./