LECCE. Il Consigliere Regionale de “La PUGLIA PRIMA DI TUTTO” Andrea Caroppo, Segretario del Consiglio Regionale, ha diffuso la seguente nota:
“Dialogando con gli ambientalisti tarantini sul tasso di incidenza dei tumori in corrispondenza degli impianti industriali del Capoluogo jonico, il Ministro Clini ha evidenziato qualche dubbio sul nesso di causalità di tali dati, tant’è che essi gli risultano essere più alti in alcune aree della Provincia di Lecce.
+ Tumori più alti a Lecce che a Taranto: "Clini riferisca subito"
Tale constatazione è ulteriormente confermata da rilievi statistici ed ambienti scientifici e non può pertanto passare inosservata, ma al contrario deve determinare una verifica approfondita e scrupolosa sulle ragioni di tale triste primato, che potrebbero essere- per esempio- rinvenute nel gioco delle correnti d’aria che collegano il nostro territorio con le aree ad alto tasso di inquinamento di Taranto e di Brindisi, o in altri fattori –quali pregresse coltivazioni- di cui pure si parla.
Quel che è certo è che è arrivato il momento di affrontare la drammatica questione dell’incidenza di tumori nella nostra Regione“in toto”, e quindi anche e soprattutto laddove risulta che essa si manifesta con particolare gravità.
A tal riguardo gli Enti preposti- dall’ARPA alla ASL di Lecce- non possono non attivarsi immediatamente per una ulteriore verifica dei dati di cui sopra e per la definizione e l’avvio di una efficace strategia finalizzata a ridurli a livelli fisiologici.
Anche ad evitare che tra qualche tempo qualche altro Magistrato si sostituisca anche a questo riguardo agli organi competenti ed alla politica, espressione della sovranità popolare, cui tocca il compito di governarli affrontando i problemi con la rapidità e l’efficacia necessari.”
“Dialogando con gli ambientalisti tarantini sul tasso di incidenza dei tumori in corrispondenza degli impianti industriali del Capoluogo jonico, il Ministro Clini ha evidenziato qualche dubbio sul nesso di causalità di tali dati, tant’è che essi gli risultano essere più alti in alcune aree della Provincia di Lecce.
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Tale constatazione è ulteriormente confermata da rilievi statistici ed ambienti scientifici e non può pertanto passare inosservata, ma al contrario deve determinare una verifica approfondita e scrupolosa sulle ragioni di tale triste primato, che potrebbero essere- per esempio- rinvenute nel gioco delle correnti d’aria che collegano il nostro territorio con le aree ad alto tasso di inquinamento di Taranto e di Brindisi, o in altri fattori –quali pregresse coltivazioni- di cui pure si parla.
Quel che è certo è che è arrivato il momento di affrontare la drammatica questione dell’incidenza di tumori nella nostra Regione“in toto”, e quindi anche e soprattutto laddove risulta che essa si manifesta con particolare gravità.
A tal riguardo gli Enti preposti- dall’ARPA alla ASL di Lecce- non possono non attivarsi immediatamente per una ulteriore verifica dei dati di cui sopra e per la definizione e l’avvio di una efficace strategia finalizzata a ridurli a livelli fisiologici.
Anche ad evitare che tra qualche tempo qualche altro Magistrato si sostituisca anche a questo riguardo agli organi competenti ed alla politica, espressione della sovranità popolare, cui tocca il compito di governarli affrontando i problemi con la rapidità e l’efficacia necessari.”