Costi politica: Introna, per i consiglieri regionali serve una legge statale

BARI. “Uniformità di trattamento economico per i consiglieri regionali in tutta Italia: serve una legge nazionale e a questo punto è anche necessario che intervenga con ogni urgenza. Chiediamo pari retribuzione, criteri comuni e standardizzati, appunto”. È la dichiarazione del presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, tra i primi a sollecitare l’iniziativa ora assunta dalla Conferenza nazionale dei Consigli regionali, l’organismo che riunisce i presidenti delle Assemblee delle Regioni e delle Province autonome.

Ribadendo la volontà comune emersa nella plenaria del 20 settembre a Roma, i presidenti chiedono al Parlamento e al Governo di intervenire urgentemente con un disegno di legge che provveda a disciplinare con chiarezza gli emolumenti per le cariche istituzionali regionali, mettendo così fine ad una questione che si trascina da troppo tempo. Sempre per i presidenti delle Assemblee, occorre affrontare una volta per tutte, inoltre, il legame tra l'ambito europeo e quello nazionale e regionale. Ad oggi, infatti, gli uni restano ancorati agli altri. Il presidente pugliese insiste sull’urgenza di un intervento normativo statale che metta “in ordine e in linea” il trattamento dei componenti dei Consigli e delle cariche istituzionali, all’insegna della trasparenza e della necessaria sobrietà”.

Introna fa proprio l’auspicio che anche i presidenti delle Giunte regionali convergano verso lo stesso obiettivo. “È una materia – conclude - sulla quale mi sembra indispensabile che le Regioni facciano squadra, rispondendo con tempestività e coerenza alla richiesta di misura posta con forza dai cittadini”

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