"Dati Svimez, la Puglia anomalia felice”

BARI. “Non sarà la California del Sud, ma questa volta nemmeno il nordista più convinto potrà negare alla Puglia di viaggiare più veloce del resto del Mezzogiorno: il nostro Pil cresce a ritmi settentrionali, lo certificano gli ultimi dati Svimez”. Il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, commenta la performance positiva nel 2011, rilevata dal Rapporto 2012 dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno.

Il Prodotto interno lordo della Puglia ha segnato un +0,5%, lontano dalla stagnazione del Meridione (+0,1%), superiore alla media italiana (+0,4%) e prossimo ormai ai valori del Centro Nord (+0,6%). “Non solo l’economia pugliese spicca per trend di sviluppo, ma ci distinguiamo nettamente dai pesanti risultati negativi fatti segnare da Sicilia (-0,2%), Campania (-0,6%) e Calabria (-0,7%), dove la crisi morde ferocemente”. Un motivo di soddisfazione ulteriore, per Introna, è l’attestato di merito ottenuto dalle politiche regionali. “A chiare lettere, il report Svimez attribuisce i risultati agli aiuti della Regione Puglia alle imprese”.

Un intero focus è dedicato alle ricadute delle agevolazioni e delle politiche regionali a sostegno dello sviluppo. “Se questa non è una promozione sul campo per il nostro Ente, non so cos’altro possa esserlo, tanto più in un momento difficile per l’Intero Paese e drammatico per il Mezzogiorno”, nota il presidente del Consiglio regionale. “La Puglia rappresenta un’anomalia felice”, per Introna, in controtendenza rispetto al Sud, dove si affaccia lo spettro della desertificazione industriale, i consumi cadono e la disoccupazione femminile risulta sempre più preoccupante. Il rapporto Svimez premia la programmazione pugliese dei Fondi comunitari 2007-2013 e sottolinea l’efficacia degli incentivi finanziari della Regione, tanto alle aziende grandi e medie che allo start up e sostegno delle piccole. “Trenta e lode dal focus – sottolinea ancora il presidente – ai Contratti di Programma, ai Programmi integrati di agevolazione e agli aiuti alle imprese innovative e di nuova costituzione, col riconoscimento aggiuntivo che la Regione Puglia è l’unica ad averli disciplinati con un Regolamento fin dal 2008, recependo la definizione europea di impresa innovativa”.

Benissimo le esportazioni, che hanno registrato l’aumento maggiore in Italia (+17,9%). Bene gli occupati (+11.600) e quindi cala la disoccupazione, che si alleggerisce del 2,7%. Viene segnalato, in particolare, l’andamento positivo dell’occupazione nel settore culturale. Sono dati che erano già nelle previsioni, come la conferma del primato nel Mezzogiorno per produzione energetica da fonti rinnovabili (3.814 gigawattore). “La Puglia respira, intravede obiettivi di sviluppo finora impensabili e questo grazie alla Regione, un motivo di vanto per gli amministratori e per l’intera classe dirigente della nostra Istituzione”, conclude il presidente del Consiglio regionale, che chiede continuità nelle politiche di incentivi e si dice soddisfatto della comunione di intenti dell’Assemblea nella valorizzazione dell’ambiente, la “vera risorsa strategica per il futuro”.

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