di Nicola Zuccaro. "Governo tecnico ma anche politico". Condizionato dalla sua forma mentis, per la precedente attività di magistrato, Luigi De Magistris non ha esitato, per una mattina, reindossare la toga.
Nel giudicare l'attuale esecutivo con la requisitoria, tipica di un pm, ma corrispondente, in sede politica, ad una critica, non ha risparmiato frecciate definendo lo stesso il "Governo delle banche". Un Governo che, pur nato come esecutivo tecnico compie - secondo De Magistris - delle scelte politiche, alcune delle quali a sfavore di Napoli perchè, unitamente al precedente Governo Berlusconi, la città di cui è attualmente Sindaco ha subito un taglio dei fondi ad essa destinati pari a complessivi 400 milioni di euro.
E con un: "Non aspettiamo che i nostri problemi ce li risolvano gli altri, dobbiamo risolverceli noi", De Magistris ha confermato un dato che sfugge ai più attenti osservatori della politica italiana: la presenza, per quanto polemica, di un partito costruito assieme a Orlando (Palermo) ed Emiliano (Bari) dei Sindaci del Sud Italia.
Nel giudicare l'attuale esecutivo con la requisitoria, tipica di un pm, ma corrispondente, in sede politica, ad una critica, non ha risparmiato frecciate definendo lo stesso il "Governo delle banche". Un Governo che, pur nato come esecutivo tecnico compie - secondo De Magistris - delle scelte politiche, alcune delle quali a sfavore di Napoli perchè, unitamente al precedente Governo Berlusconi, la città di cui è attualmente Sindaco ha subito un taglio dei fondi ad essa destinati pari a complessivi 400 milioni di euro.
E con un: "Non aspettiamo che i nostri problemi ce li risolvano gli altri, dobbiamo risolverceli noi", De Magistris ha confermato un dato che sfugge ai più attenti osservatori della politica italiana: la presenza, per quanto polemica, di un partito costruito assieme a Orlando (Palermo) ed Emiliano (Bari) dei Sindaci del Sud Italia.
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