ROMA. Prosegue il pressing del governo sulla Fiat. Sabato Marchionne, giunto oggi a Torino dagli Usa, va da Monti. Intanto i sindacati chiedono certezze e investimenti. Camusso: 'Non hanno detto che investiranno in Italia'. Interviene anche la Curia: 'Non si giochi con la vita delle persone'.
Il governo ha il dovere di chiedere alla Fiat di dire la verità sulle intenzioni che ha nel nostro Paese.Lo dice il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso a Radio anchio. Non bisogna, ha spiegato, "tanto discutere su come rendere attraente per la Fiat rimanere in Italia perché il Paese in questi anni lo ha fatto con misure ben oltre le regole di mercato quanto sapere da Fiat che intenzioni ha. Devi dirci cosa ha intenzione di fare". La convocazione è importante. Sarebbe giusto ci fosse anche un tavolo con le parti sociali".
Il governo ha il dovere di chiedere alla Fiat di dire la verità sulle intenzioni che ha nel nostro Paese.Lo dice il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso a Radio anchio. Non bisogna, ha spiegato, "tanto discutere su come rendere attraente per la Fiat rimanere in Italia perché il Paese in questi anni lo ha fatto con misure ben oltre le regole di mercato quanto sapere da Fiat che intenzioni ha. Devi dirci cosa ha intenzione di fare". La convocazione è importante. Sarebbe giusto ci fosse anche un tavolo con le parti sociali".