Governo taglia stime crescita, -2,4% nel 2012

ROMA. Il governo rivede al ribasso le previsioni sulla crescita: quest'anno il Pil calerà del 2,4%, mentre per l'anno prossimo la riduzione sarà del 0,2%. Lo prevede il governo nella nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza che aggiorna i dati della scorsa primavera, illustrata in Cdm. Il Governo "conferma l'obiettivo del bilancio in pareggio in termini strutturali nel 2013, malgrado l'impatto di eventi naturali avversi - quali il terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna nel 2012 - e la presenza di un rallentamento dell'economia più significativo di quanto previsto nel Def". Si legge nella nota di P.Chigi.

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NON CAMBIARE STRADA O MERCATI PUNIRANNO ITALIA - "Certo è che se l'Italia non continuasse sulla strada intrapresa" per risanare i conti "non solo i mercati darebbero segnali negativi, ma per l'Italia sarebbe più difficile continuare a esercitare una influenza" in Europa anche sul fronte di ottenere misure per la crescita. Lo afferma il premier Mario Monti.

LAVORIAMO PER STOP IVA SINE DIE - ''Stangata e' un termine del linguaggio del passato'' e il governo lavora ''all'opposto'' per tagliare la spesa ed ''evitare l'aumento dell'Iva, una misura fiscale regressiva''. Cosi' il premier Mario Monti. ''Fieno in cascina ce n'e' con la spending review'' e ''continuiamo a lavorare per scongiurare l'aumento dell'Iva sine die''.

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