LECCE. Il Blocco Studentesco manifesta contro il governo dei ‘Baroni’, in modo goliardico e non convenzionale, attraverso un flash mob organizzato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. Oltre un centinaio di studenti del Bs si sono radunati presso l'ingresso dell’edificio, dove hanno srotolato uno striscione contro i Baroni e il governo Monti e hanno ballato mascherati, avvolti nel colore dei fumogeni e delle torce segnaletiche.
La mobilitazione del Blocco non si è però limitata solo a Lecce: in oltre venti città , da Roma a Milano, passando per Torino, Bologna, Napoli, L’Aquila e molte altre, si è svolta la giornata di mobilitazione nazionale del Blocco Studentesco, con cortei, scioperi, occupazioni, blitz e flash mob per dire "no al Governo dei Baroni".
"Quella che Monti ha definito la 'generazione perduta' - spiega Rolando Mancini, coordinatore nazionale del Blocco Studentesco - oggi ha voluto dimostrare di non essere disposta ad accettare i dettami di un governo illegittimo e al servizio dei poteri forti, di non voler credere che misure come una spending review che colpisce scuole e università , ennesimo atto di distruzione sistemica dello Stato sociale e di perdita di sovranità nazionale, siano nell'interesse del popolo italiano e in particolare dei più giovani. Per questo oggi la 'generazione perduta' ha voluto dare il suo 'assalto al futuro'; un futuro dove non permetteremo l'esistenza di università private riservate a pochi privilegiati, dove la scuola pubblica sarà considerata un punto di forza, dove non ci saranno ministri come Profumo espressione di banche e poteri forti, dove sarà la giovinezza a decidere del proprio destino e non una banda di vecchi prezzolati al servizio della speculazione finanziaria internazionale".
A riferirlo in una nota CasaPound Lecce.
La mobilitazione del Blocco non si è però limitata solo a Lecce: in oltre venti città , da Roma a Milano, passando per Torino, Bologna, Napoli, L’Aquila e molte altre, si è svolta la giornata di mobilitazione nazionale del Blocco Studentesco, con cortei, scioperi, occupazioni, blitz e flash mob per dire "no al Governo dei Baroni".
"Quella che Monti ha definito la 'generazione perduta' - spiega Rolando Mancini, coordinatore nazionale del Blocco Studentesco - oggi ha voluto dimostrare di non essere disposta ad accettare i dettami di un governo illegittimo e al servizio dei poteri forti, di non voler credere che misure come una spending review che colpisce scuole e università , ennesimo atto di distruzione sistemica dello Stato sociale e di perdita di sovranità nazionale, siano nell'interesse del popolo italiano e in particolare dei più giovani. Per questo oggi la 'generazione perduta' ha voluto dare il suo 'assalto al futuro'; un futuro dove non permetteremo l'esistenza di università private riservate a pochi privilegiati, dove la scuola pubblica sarà considerata un punto di forza, dove non ci saranno ministri come Profumo espressione di banche e poteri forti, dove sarà la giovinezza a decidere del proprio destino e non una banda di vecchi prezzolati al servizio della speculazione finanziaria internazionale".
A riferirlo in una nota CasaPound Lecce.