di Luigi Laguaragnella. Da ieri e fino a lunedì 16 settembre a Conversano è in corso il festival culturale “Lector in Fabula”, un appuntamento organizzato dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921) onlus e dai Presidi del Libri e sotto l’altro Patronato del Presidente della Repubblica. E’ un importante momento di dibattito e di incontro in cui la parola è al centro di tutto: veicolo in tutte le forme dall’orale allo scritto, di idee e riflessioni.
Tema di quest’anno infatti è: “Democrazie al bivio, parole smarrite, parole da (re)inventare”. Con il racconto partendo da parole chiave si vuol dar forma ai significati attuali del mondo e comprendere quali potrebbero essere le basi future. E proprio l’analisi della parola democrazia, con il suo percorso storico fino ad arrivare al suo concetto all’epoca dei new media, potrebbe servire a capire alcune sfumature della crisi odierna.
Numerosi i workshop che coinvolgono le scuole e i licei, gli incontri e le letture in piazza (piazza del Castello, la Pinacoteca, il Monastero di San Benedetto: questi sono alcuni luoghi dove si svolge il festival). Dopo l’inaugurazione di ieri sera con Emiliano Mancuso, oggi tra gli appuntamenti ci sono Giuseppe Laterza e Tullio De Mauro che parlano di “Conoscenza”, Giovanna Casadio affronta il discorso del “Dovere”.
Domani, sabato 15 settembre si discute del “Domani” con :Giuliana Trisorio Liuzzi, Corrado Petrocelli, Gianfranco Viesti, di “Democrazia e comunicazione” con Onofrio Romano e Sofia Ventura. Nella giornata di domenica Lino Patruno parlerà di “Futuro”, Enzo Magistà dello “Spread” e Susanna Camusso del “Lavoro”.
Numerosi scrittori, giornalisti ed intellettuali dialogheranno nell’arco di questi giorni su altre parole centrali sullo sfondo della parola “crisi” ed inoltre durante il festival verranno presentati autori emergenti.
Per il programma dettagliato: http://www.lectorinfabula.com/index.php?option=com_content&view=article&id=29&Itemid=123
Tema di quest’anno infatti è: “Democrazie al bivio, parole smarrite, parole da (re)inventare”. Con il racconto partendo da parole chiave si vuol dar forma ai significati attuali del mondo e comprendere quali potrebbero essere le basi future. E proprio l’analisi della parola democrazia, con il suo percorso storico fino ad arrivare al suo concetto all’epoca dei new media, potrebbe servire a capire alcune sfumature della crisi odierna.
Numerosi i workshop che coinvolgono le scuole e i licei, gli incontri e le letture in piazza (piazza del Castello, la Pinacoteca, il Monastero di San Benedetto: questi sono alcuni luoghi dove si svolge il festival). Dopo l’inaugurazione di ieri sera con Emiliano Mancuso, oggi tra gli appuntamenti ci sono Giuseppe Laterza e Tullio De Mauro che parlano di “Conoscenza”, Giovanna Casadio affronta il discorso del “Dovere”.
Domani, sabato 15 settembre si discute del “Domani” con :Giuliana Trisorio Liuzzi, Corrado Petrocelli, Gianfranco Viesti, di “Democrazia e comunicazione” con Onofrio Romano e Sofia Ventura. Nella giornata di domenica Lino Patruno parlerà di “Futuro”, Enzo Magistà dello “Spread” e Susanna Camusso del “Lavoro”.
Numerosi scrittori, giornalisti ed intellettuali dialogheranno nell’arco di questi giorni su altre parole centrali sullo sfondo della parola “crisi” ed inoltre durante il festival verranno presentati autori emergenti.
Per il programma dettagliato: http://www.lectorinfabula.com/index.php?option=com_content&view=article&id=29&Itemid=123
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Cultura e Spettacoli