BARI. I contenuti della riunione del 'tavolo' istituzionale svoltosi oggi a Bari "non hanno nulla a che vedere con la favola circolata negli ultimi due mesi circa il governo che regala soldi all'Ilva. Non c'entra niente". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, parlando con i giornalisti nel corso della conferenza stampa a Bari al termine della riunione con le autorita' locali e regionali, il presidente dell'azienda siderurgica di Taranto Bruno Ferrante, e i rappresentanti di Confindustria e dei sindacati.Hanno partecipato anche il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, il commissario europeo all'Industria Antonio Tajani, altri rappresentanti dell'Europarlamento e parlamentari pugliesi. "Qui si tratta di rendere possibile -ha aggiunto Clini- l'accesso ai fondi europei da parte anche dell'Ilva con le stesse condizioni e con le stesse regole di tutte le altre aziende siderurgiche europee. L'epoca delle partecipazioni statali -ha sottolineato Clini- e' finita da un pezzo" per cui "non e' il governo che si fa carico del piano industriale dell'Ilva e che subentra, come qualcuno immaginava, nella gestione di 12mila lavoratori".
Inoltre Clini ha precisato che "se la Lega nord non avesse fatto ostruzionismo alla Camera noi avremmo chiuso l'approvazione della conversione del decreto legge per Taranto gia' ieri".
