TARANTO. I legali di Emilio Riva, Nicola Riva, rispettivamente ex presidenti in periodi diversi del cda dell'Ilva, nonche' proprietari dell'azienda siderurgica di Taranto, e di Luigi Capogrosso, gia' direttore dello stabilimento siderurgico, hanno chiesto al gip del Tribunale jonico Patrizia Todisco la revoca della misura cautelare agli arresti domiciliari applicata a loro carico dal 26 luglio scorso nell'ambito dell'inchiesta sul presunto inquinamento ambientale.
La richiesta era stata rigettata il 7 agosto dal Tribunale del Riesame di Taranto che invece l'aveva accolta per altri 5 tra dirigenti ed ex dirigenti. La difesa dei Riva, padre e figlio, e di Capogrosso ritiene che, a distanza di due mesi, con il ruolo ormai stabilmente ed effettivamente assunto dai custodi amministratori giudiziari nominati dal gip Todisco, siano venute meno le esigenze cautelari (inquinamento probatorio e reiterazione del reato) ancora in piedi.
La richiesta era stata rigettata il 7 agosto dal Tribunale del Riesame di Taranto che invece l'aveva accolta per altri 5 tra dirigenti ed ex dirigenti. La difesa dei Riva, padre e figlio, e di Capogrosso ritiene che, a distanza di due mesi, con il ruolo ormai stabilmente ed effettivamente assunto dai custodi amministratori giudiziari nominati dal gip Todisco, siano venute meno le esigenze cautelari (inquinamento probatorio e reiterazione del reato) ancora in piedi.