TARANTO. L'Ilva presentera' domani il nuovo piano per gli investimenti nello stabilimento siderurgico di Taranto. Il piano, che sara' portato anche all'attenzione della Procura che ha disposto il sequestro delle aree a caldo del siderurgico, dovrebbe venire incontro alle prescrizioni contenute nell'ordinanza del giudice per le indagini preliminari. Domani pomeriggio alle 16 il presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, dovrebbe tenere una conferenza stampa.
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''Il ministero dell'Ambiente si costituira' parte civile nel processo mirato a individuare responsabilita' per l'inquinamento di Taranto''. Lo afferma il ministro dell'Ambiente Corrado Clini su Twitter. Venerdi' scorso in conferenza stampa a Taranto, a conclusione di incontri istituzionali, Clini aveva riferito che c'era gia' l'ok della presidenza del Consiglio dei ministri per la costituzione di parte civile del ministero dell'Ambiente in un eventuale processo per disastro ambientale.
Intanto, per quanto concerne le parti sociali, e' nata una rappresentanza dell'Unione sindacale di base (Usb). In un comunicato la Usb critica Fim, Fiom e Uilm ritenendoli ''anch'essi responsabili del degrado sociale e sindacale che si e' determinato a Taranto e dentro l'Ilva''.
Nella nota si indicano cinque punti-chiave per l'attuale vertenza al Siderurgico. Tra questi, si chiede l'eventuale intervento dello Stato per ''nazionalizzare'' lo stabilimento se l'Ilva non ottemperera' alle disposizioni dei magistrati.
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