Incontro di studi su Cristanziano Serricchio il 19 settembre prossimo

TARANTO. Il C.S.R. “F.Grisi” e il Centro Culturale Comunic@re ricorderanno in un’apposita serata mercoledì 19 settembre prossimo a Carosino, la figura dello scomparso Cristanziano Serricchio. L’incontro, che si avvale del patrocinio del Comune di Carosino – Assessorato alla Cultura e del Sindacato Libero Scrittori Italiani, si terrà nella biblioteca comunale di Carosino a partire dalle ore 19.30. Di Cristanziano Serricchio e della sua opera letteraria si è parlato e scritto abbastanza, persino attraverso saggi, articoli e recensioni, mentre lo scrittore era in vita. Ma, forse, sono stati in pochi a ricordarlo veramente come si deve, anche se tutti, dopo la sua morte, si sono affannati a commemorarne la grandezza non solo intellettuale ma anche di uomo, candidandolo recentemente persino al Nobel. Non così la sua Puglia e, soprattutto, la prediletta Daunia e coloro i quali in un modo o nell’altro l’hanno conosciuto e frequentato. A cominciare dall’amatissimo Mario Luzi, che ne ha esaltato la sua indole artistico-letteraria e la limpidezza nella coerenza di un’espressione senza condizionamento alcuno, che traevano impulso dalla voce interiore. Come dire, in altri termini cari al Nostro, che la spinta viene dalla forza dell’uomo, il sostegno invece non può che risiedere nella fede e nell’abbandono a Dio. Universi di vita e di poetica apparentemente semplici, quelli di Cristanziano Serricchio e, probabilmente proprio per questo, penetranti profondamente lo spirito e l’anima di chiunque si fosse accostato alla lettura delle sue parole. Già, “le parole” di Cristanziano Serricchio, avevano forse specificatamente nella semplicità d’essere e di esistere di un uomo, quella pesantezza di significato che solo un abbandonarsi alla speranza e alla speranza in e di Dio possono dare.. “A distanza di parole ma mai di cuore” è la bellissima espressione che ci viene consegnata e che ci porta necessariamente ad una obbligatoria rilettura di una vita, quella di Serricchio, che rimane vivida anche dopo la sua morte e nella quale testi e vicende umane si fondono tutt’ora e si confondono, in un ineffabile contesto dai richiami senza uguali. E’ anche la stessa produzione di questo personaggio classe 1922, che spazia dalla poesia al racconto, dal romanzo al saggio storico, senza mostrare alcuno sforzo, ad attrarci inesorabilmente e a farne, nel tempo, uno fra i massimi poeti italiani del pieno ‘900. Su queste coordinate umane e letterarie, nello scandagliare la figura di uomo oltreché di grande poeta e scrittore, si muoveranno nella serata commemorativa carosinese su Cristanziano Serricchio, Silvano Trevisani, già Redattore Capo della Pagina della Cultura del Corriere del Giorno di Taranto, saggista e scrittore accompagnato da Piefranco Bruni nella veste, questa volta, di Vice Presidente Nazionale Sindacato Libero Scrittori. Il coordinamento della serata e gli spunti di riflessione saranno curati dal giornalista Floriano Cartanì, già Presidente del Centro Culturale Comunic@re, accompagnato dalle letture scelte e proposte dalla saggista e docente nei Licei Marilena Cavallo.
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