Italiani sempre più poveri: ad agosto retribuzioni +1,6%, meta' dell'inflazione

ROMA. Le retribuzioni continuano a registrare tassi di crescita circa la meta' rispetto all'inflazione. L'Istat rileva che ad agosto l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie cresce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,6% rispetto ad agosto 2011. Nella media del periodo gennaio-agosto 2012 l'indice e' cresciuto, nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente, dell'1,4%. Con riferimento ai principali macrosettori, ad agosto le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale del 2,0% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che ad agosto presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia elettrica e gas (2,9%), tessili, abbigliamento e lavorazione pelli, gomma plastica e lavorazioni di minerali non metalliferi (2,8%), chimiche, legno, carta e stampa (2,7%). Si registrano, invece, variazioni nulle per telecomunicazioni e tutti i comparti della pubblica amministrazione. Ad agosto, tra i contratti monitorati dall'indagine, si e' registrato il recepimento dell'accordo per i dipendenti delle imprese che effettuano attivita' ferroviarie. Alla fine di agosto la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo e' del 29,0% nel totale dell'economia e del 7,6% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto e', in media, di 32,1 mesi per l'insieme degli occupati e di 32,4 mesi per il settore privato.

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