L’Autogestione Verbo-Vocale (Augev®), un metodo educativo per il corretto apprendimento fono-linguistico

di Vittorio Polito. È stato pubblicato in questi giorni il volume di Antonia Campanella e Franco Salonna «L’autogestione verbo-vocale (Augev®) - Metodo educativo per il corretto apprendimento fono-linguistico–» (Omega Edizioni).

L’autogestione verbo-vocale è un metodo educativo-rieducativo finalizzato al superamento delle difficoltà di apprendimento della comunicazione verbo-interazionale. La complessità funzionale di tale facoltà mentale comporta la partecipazione di estese aree cerebrali, rendendo così difficile l’organizzazione di un efficace intervento riabilitativo, per cui gli autori propongono, dopo opportune ricerche e sperimentazioni effettuate in un arco di tempo di circa 40 anni, che hanno visto la partecipazione di esperti in otorinolaringoiatria, audiologia, foniatria, psicologia, pedagogia, psico-linguistica, logopedia, audio-fonia musicale, psicomotricità e fono-cinestesia, il metodo dell’autogestione verbo-vocale. Un metodo, che può vantare risultati estremamente significativi non solo su soggetti con problemi di impostazione fono-articolatoria, ma anche su soggetti con particolari patologie dell’apprendimento (dislessie, disgrafie) e della comunicazione socio-relazionale (autismo, afasie, disturbi dell’attenzione).

La pubblicazione, opportunamente illustrata, è divisa in due grandi sezioni che presentano le considerazioni generali sul metodo educativo dell’Autogestione Verbo-Vocale e la descrizione del metodo. Il contributo della musica nell’ambito del metodo e un utile glossario concludono l’opera.

Antonia Campanella, è docente di Logopedia Generale nel Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Bari, vanta una esperienza ventennale nel campo della logopedia presso l’Ospedale Di Venere di Bari, mentre Franco Salonna, autore di oltre 90 pubblicazioni scientifiche e di varie relazioni a Congressi e Meeting, specialista in Otorinolaringoiatria e libero docente in Clinica Otorinolaringoiatrica e in Audiologia, vanta anch’egli un lungo periodo di attività nell’Istituto di Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Bari ed un ulteriore ventennio in qualità di Primario della omonima Divisione dell’Ospedale Di Venere di Bari.

Gli autori si sono anche avvalsi della collaborazione di Franca Pinto Minerva e Alberto Greco, che hanno firmato l’introduzione, di Adriano Cirillo, per il contributo musicale, e di Ignazio Salonna, professore Associato in Audiologia nell’Università di Bari, Rosa Cacace, psicoterapeuta, Maria Galatola, dottore in lettere, Loredana Bellini e Antonella Signorile, logopediste, per le loro fondamentali ed indispensabili esperienze.

Il volume di sicuro interesse per gli specialisti della materia, è presentato da Giuseppe Mininni che così conclude: «La validità del metodo è corroborata dall’orizzonte pragmalinguistico in cui inserisce le sue scansioni di operatività, cosicché la forza del discorso si trasferisce all’immagine di sé. Saper produrre bene i suoni è funzionale allo sviluppo di una persona capace di intervenire nel suo contesto storico-sociale, perché una comunicazione efficace fornisce gli strumenti per organizzare la propria forma di vita in modo tale da armonizzare le attese di consistenza e di autonomia proprie dell’identità di quelle di integrazione comunitaria e di riconoscimento reciproco relative all’alterità».

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