di Vittorio Polito. Nell’ambito delle manifestazioni artistico-musicali del Centro Culturale “Auditorium” di Molfetta, presieduta da Damiano d’Elia, domenica 30 settembre 2012, con inizio alle ore 19, sarà presentata presso l’Auditorio San Domenico (Via San Rocco 1), “L’occhio degli altri” (‘El ojo de los demás’): narrazione-documento a due voci sull’insegnamento di don Tonino Bello con Mimmo Amato e Tania Adesso con inserimento di canzoni e coreografie.
La narrazione si prefigge di raccontare di don Tonino Bello Vescovo, alla sua maniera, attraverso le sue parole, i suoi gesti, i suoi pensieri, il suo “punto prospettico”. L’autentica importanza data dai suoi occhi alle piccole, semplici cose, ai piccoli, ai semplici, agli umili. Tanti insegnamenti attivi e concreti impartiti dalla sua “Chiesa con il grembiule”, al servizio diretto della Pace, della Verità, della Speranza. Si tratta di una narrazione suddivisa in quadri che esprimono, attraverso la semplicità dei suoi gesti, la quotidianità delle sue opere, il suo immenso amore per Gesù Cristo, la sua grandezza.
Molti degli avvenimenti si intrecciano con eventi che hanno segnato profondamente la storia degli ultimi decenni (lo sbarco degli Albanesi, la guerra nei Balcani, la marcia di pace a Sarajevo). É una narrazione teatrale insolita per il ruolo indefinito degli interpreti, per il racconto, per la stesura stessa. Insolita anche perché si racconta di don Tonino con le sue parole: parole-vita, parole-verità, parole che speriamo possano continuare a suscitare in ciascuno di noi un anelito di speranza, un impegno di conversione e un prestito d’amore. Rivestimento musicale di Antonella Amato, testo e regia di Mimmo Amato.
La narrazione si prefigge di raccontare di don Tonino Bello Vescovo, alla sua maniera, attraverso le sue parole, i suoi gesti, i suoi pensieri, il suo “punto prospettico”. L’autentica importanza data dai suoi occhi alle piccole, semplici cose, ai piccoli, ai semplici, agli umili. Tanti insegnamenti attivi e concreti impartiti dalla sua “Chiesa con il grembiule”, al servizio diretto della Pace, della Verità, della Speranza. Si tratta di una narrazione suddivisa in quadri che esprimono, attraverso la semplicità dei suoi gesti, la quotidianità delle sue opere, il suo immenso amore per Gesù Cristo, la sua grandezza.
Molti degli avvenimenti si intrecciano con eventi che hanno segnato profondamente la storia degli ultimi decenni (lo sbarco degli Albanesi, la guerra nei Balcani, la marcia di pace a Sarajevo). É una narrazione teatrale insolita per il ruolo indefinito degli interpreti, per il racconto, per la stesura stessa. Insolita anche perché si racconta di don Tonino con le sue parole: parole-vita, parole-verità, parole che speriamo possano continuare a suscitare in ciascuno di noi un anelito di speranza, un impegno di conversione e un prestito d’amore. Rivestimento musicale di Antonella Amato, testo e regia di Mimmo Amato.