Monti: non resterò dopo il 2013

ROMA. "Per completare il processo di riforme? Ci vorranno anni". E' quanto ha detto il premier Mario Monti al Washington Post, in un'intervista in cui conferma che non ci sara' nessun Monti-bis.

"E' molto inusuale per un Paese chiedere a delle persone che non sono politici di arrivare e guidarlo", ha evidenziato il premier. "Questo da' la misura di quanto cattiva fosse la situazione". Alla domanda se abbia esitato ad accettare il ruolo di capo del Governo, Monti ha risposto. "No".

Era invece ben chiara al premier la gravita' della situazione: "Si', mi e' stato chiesto di governare per circa 13 mesi, il che implica immediate, forti, urgenti e dure azioni per impedire che l'Italia esplodesse finanziariamente portando con se' l'esplosione del'Eurozona. Fin dal primo giorno gli Stati Uniti e il presidente Obama sono stati inusualmente interessati a quello che facevamo e molto incoraggianti".

Poi la conferma di non puntare a un futuro politico. "Sono molto impegnato a guidare il Paese in questi mesi difficili. Ma il mio futuro politico su cui mi sto concentrando finisce nella primavera dell'anno prossimo", ha chiarito il premier. Quanto al rischio che i risultati del suo governo possano andare persi con la fine della sua permanenza al governo, il titolare di Palazzo Chigi ha spiegato: "Certamente sono preoccupato di questo, spero che cio' non avverra' perche' i politici hanno avuto il tempo di riflettere e stanno lavorando per il loro rinnovamento" "Anche l'Italia, come altre nazioni - ha concluso - sta lavorando sotto i vincoli europei che limitano il grado di politiche fantasiose che un nuovo Governo o Parlamento puo' introdurre"

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