RUVO DI PUGLIA (BA).
Domenica 16 settembre a Ruvo di Puglia cala il sipario sul Talos Festival, diretto dal trombettista e compositore Pino Minafra, realizzato dal comune di Ruvo di Puglia con il sostegno di Regione Puglia, Provincia di Bari all’interno della rete Apulia Jazz Network sostenuta da Puglia Sounds - PO FESR 2007/2013 ASSE IV, dedicato a Bande - la melodia, la ricerca, la follia.
L'ultima giornata del festival si apre alle ore 10.30 presso il Chiostro del Convento dei Domenicani con il convegno sul tema “La Banda, un patrimonio da salvare” al quale parteciperanno Silvia Godelli - Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia; Trifone Altieri - Vice presidente della Provincia di Bari; Vito Nicola Ottombrini - Sindaco di Ruvo di Puglia; Pasquale De Palo - Assessore alla Cultura Comune di Ruvo di Puglia; Pino Minafra - Direttore artistico Talos Festival; Domenico Zizzi - Presidente Federazione Bande Pugliesi; Felice Mezzina - Coordinamento Spettacolo CGIL Puglia; Angelo Schirinzi - Direttore artistico del festival Bandalarga di Conversano. In apertura, Vincenzo Anselmi presenterà il suo libro “La Tradizione Bandistica a Ruvo di Puglia" (Papageno Edizioni).
Dalle 17, presso la Cantina Crifo, Giacomo Desiante, Pino Basile e Michel Godard terranno una performance mentre alle 18, presso il Convento dei Domenicani, incontro gratuito con Michel Godard che condurrà la Yamaha Tuba Masterclass, riservata a musicisti e uditori.
Dalle 20.30 (ingresso 5 euro) in Piazzetta Le Monache (e in caso di maltempo presso il Palasport di Via Cristoforo Colombo) spazio al quartetto vocale Faraualla. Dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti, le quattro cantanti hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Gli esiti di questo lavoro si ritrovano nel repertorio Faraualla, nelle composizioni originali come nei brani tradizionali. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel suono che connota la formazione barese, negli strumenti a percussione che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo (Faraualla è una delle cavità carsiche più profonde presenti sull’altopiano murgiano, a nord-ovest di Bari). Sul palco del Talos Festival le Faraualla porteranno alcuni brani del nuovo progetto di prossima produzione che avrà per tema un affascinante aspetto della cultura tradizionale: la medicina popolare. I testi di questi brani sono tratti dai formulari popolari di guarigione, ottenuti grazie a una ricerca condotta in ambito strettamente pugliese. Questi formulari univano gli aspetti più pagani della cultura popolare a una fervida religiosità, la pratica magica o taumaturgica a una medicina legata alla reale conoscenza delle erbe curative in un’unione mai forzata.
Il Talos si concluderà con l'atteso concerto della Boban i Marko Markovic Orkestar, la brass band serba che ha saputo fondere la tradizione musicale rom con i ritmi contemporanei, passando dalle colonne sonore dei film di Kusturica al palco del famosissimo festival di Guča.
La più conosciuta tra le gipsy brass band dei Balcani, originaria di Vladicin Han, nel sud della Serbia, è composta da tredici musicisti. La loro musica è pienamente definita dalle loro origini rom, che si rispecchiano nelle loro melodie. Boban e la sua orchestra hanno vinto la maggior parte dei premi ai quali un musicista serbo può ambire, tra cui quelli di miglior orchestra e miglior concerto. Molti dei membri dell’orchestra sono stati presentati in occasione del celebre festival "Dragacevski Sabor" di Guča, nella Serbia centrale - una manifestazione che riesce a richiamare circa 600mila persone ogni anno. Oltre ai 13 album già pubblicati, l’Orchestra di Boban e Marko Markovic ha collaborato a numerosi progetti, dalle musiche dei film di Kusturica (Underground, Arizona Dream). Si è esibita in moltissimi paesi in tutto il mondo, tenendo, negli ultimi sette anni, più di 600 concerti. Marko Markovic, attualmente primo solista, è entrato ufficialmente nella band nel 2002 e ha iniziato a condurla insieme a suo padre dal 2006, eseguendo la maggior parte degli assoli, componendo e arrangiando il nuovo materiale e coproducendo i nuovi album. Tra il 2006 e il 2007, l’orchestra ha accompagnato in molti concerti Roy Paci e Frank London, come parte del progetto “Il terrone, l’ebreo e lo zingaro”.
Presso il Convento dei Domenicani si chiudono anche le mostre “TaloScatti” di Diego Amenduni, “Bande, fuochi e luci” di Raffaele Puce, “TaloSguardi” di Enza Mastria e una raccolta di opere del grande pittore ruvese Domenico Cantatore.
Infine, il 28 settembre, a conclusione dell’edizione 2012, il Teatro Petruzzelli di Bari ospiterà un evento speciale Puglia Sounds con la collaborazione di Talos Festival, in occasione dell’Assemblea Generale dello European Jazz Network che quest’anno si terrà proprio a Bari grazie a Puglia Sounds: l’Italian Instabile Orchestra, la più importante e innovativa formazione nella storia del jazz italiano, incontra lo Europe Jazz Network che quest’anno grazie a Puglia Sounds svolgerà la sua assemblea generale proprio a Bari.
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Cultura e Spettacoli