Lamiaa Mahmoud corrispondente da Il Cairo. Tra pochi giorni partiranno i lavori per un nuovo imponente canale di navigazione nel Sinai. Questo progetto sarà una svolta per la rinascita del paese e aumenterà il reddito dell'Egitto come risultato dell'attraversamento di un maggior numero di navi. Così l'Egitto diventerà un centro per il commercio globale; sarà creata, inoltre, una una corsia di spedizione tra Taba e El - Arish sino alla frontiera orientale d'Egitto dalla lunghezza di 238 chilometri e dalle dimensioni giganti: potrà accogliere infatti navi da 250 piedi.
E sarà larga piu' di 1000 metri; le perforazioni andranno dal Golfo di Aqaba al Mar Mediterraneo, alla distanza di 3 chilometri dal confine internazionale; l'ingresso sarà a nord ovest dalla città di Rafah, ovvero ad un raggio di 3 chilometri dal confine con l'Egitto.
Questo canale sarà una strada di accesso illimitato ai mercati ed i porti del Mar Rosso e del Golf Persico e, visti i limiti del sistema di traffico del Canale di Suez, il loro attuale incremento di attesa per le navi per attraversare il canale che dura 16 ore.
Il canale, piu' che doppio, dimezzerà il tempo di attesa per la spedizione e quindi aumenterà conseguenzialmente anche il reddito per l'Egitto . Verrà dunque data nuova linfa alla penisola di Sinai e al Grande polo industriale, anche al fine di sfruttare le sue risorse naturali e di creare nuove comunità per garantire maggiore ricostruzione di tutto il territorio.
Questo canale sarà una strada di accesso illimitato ai mercati ed i porti del Mar Rosso e del Golf Persico e, visti i limiti del sistema di traffico del Canale di Suez, il loro attuale incremento di attesa per le navi per attraversare il canale che dura 16 ore.
Il canale, piu' che doppio, dimezzerà il tempo di attesa per la spedizione e quindi aumenterà conseguenzialmente anche il reddito per l'Egitto . Verrà dunque data nuova linfa alla penisola di Sinai e al Grande polo industriale, anche al fine di sfruttare le sue risorse naturali e di creare nuove comunità per garantire maggiore ricostruzione di tutto il territorio.
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