Regolarizzazione stranieri 2012: Cisl e Anolf, per la Capitanata importante opportunità d’emersione dalla clandestinità e dal lavoro nero

FOGGIA. Dal 15 settembre al 15 ottobre 2012, i datori di lavoro potranno presentare domanda di emersione per i lavoratori stranieri in base alle procedura prevista dall'art. 5 del Decreto Legislativo 109/2012, di recepimento della direttiva europea 2009/52/CE. L’opportunità di emersione dalla clandestinità e dal lavoro irregolare riguarda gli occupati da almeno 3 mesi e presenti in Italia ininterrottamente almeno dal 31 dicembre 2011. La presenza in Italia dovrà essere dimostrata con documentazione proveniente da “organismi pubblici”.

La Cisl di Foggia auspica che tale opportunità sia colta pienamente sul territorio provinciale di Capitanata e, pertanto, invita tutti gli interessati ad attivarsi per la presentazione delle domande. A tal fine, in collaborazione operativa con il Caf e tutte le categorie sindacali coinvolte, la Cisl provinciale ha attivato gli sportelli della sede Anolf (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere) di Foggia, in Via Montegrappa 64/B, per il servizio di consulenza fiscale e previdenziale utile alla presentazione delle relative domande. Gli interessati potranno recarsi presso la sede dell’Associazione della Cisl, che ha in corso protocolli di collaborazione con il Ministero dell’Interno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 e dalle 16,30 alle 18. E’ possibile prenotare un appuntamento al numero telefonico 0881.583419.

Per presentare domanda, il datore di lavoro deve essere cittadino italiano o comunitario. Il datore extracomunitario può presentare domanda solo se titolare o in attesa di un “permesso di soggiorno CE soggiornante di lungo periodo” o di una “carta di soggiorno”. Può presentare domanda anche se extracomunitario in possesso di permesso per asilo politico. Il rapporto di lavoro deve essere iniziato da almeno tre mesi alla data di entrata in vigore della legge (9 maggio 2012). Possono essere regolarizzati rapporti di lavoro, sia a tempo determinato o indeterminato, a tempo pieno. Solo per il lavoro domestico è ammessa la regolarizzazione per i rapporti part time (con orario settimanale non inferiore alle 20 ore). La retribuzione deve rispettare i minimi garantiti dai contratti collettivi di lavoro.

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