Rinnovabili, Mazza: condivisione per pdl, ma occorre maggiore chiarezza

BARI. Il consigliere regionale Patrizio Mazza (IdV) ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Condivido la promozione di una giusta regolazione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, ma nutro ancora perplessità sul fatto che la Regione Puglia abbia sposato totalmente questo tipo di energie, perché sia a livello regionale ma anche a livello nazionale, non c’è un progetto pieno sulla questione delle energie alternative.
Noi abbiamo assistito alla necessità di una legge di regolamentazione solo ed unicamente perché ci sono gli incentivi in ballo e gli investitori sono state grosse banche o gruppi esteri, tanto che abbiamo “pannellizzato” il territorio, ma non abbiamo una prospettiva di “cosa” in termini economici la Regione voglia raggiungere. Perché se dovessimo avere una chiarezza in tal senso noi dovremmo sapere quanto la Regione Puglia deve utilizzare da fonti di energia rinnovabile e quanto da fossile. Ciò perché si deve bloccare assolutamente l’ulteriore produzione di fossile, come del resto i fatti odierni vorrebbero dimostrare.
Per essere chiara e prospettica in termini economici la Regione deve anche dire che si devono ridurre le immissioni inquinanti e le produzioni energetiche con fossile a favore di quelle pulite. Questo dovrebbe essere un discorso basato su trasparenza e coerenza in termini di prospettiva economica. Purtroppo ciò non avviene, altrimenti diremmo di produrre più barbabietola da zucchero per ricavare alcol etilico da utilizzare come combustibile e dovremmo quindi dire di non utilizzare più pannelli solari.
Ci sono poi le incongruenze. Perché, ad esempio, in Valle d’Itria non è possibile mettere sulle case neanche tre pannelli solari ed invece nel leccese abbiamo kilometri di fotovoltaico che hanno sostituito campi stupendi ove non produrremo più e magari fra venti anni ci troveremo nella situazione di creare una legge su come smaltire questi pannelli”.

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