Riordino province, Curto: “E' una babele”
BARI. “L’overdose di comunicati e di proposte ( a cui – lo ammetto! – fornisco anch’io un modesto contributo ) relative al riordino delle province, e ai consequenziali accorpamenti, impone di porre un freno alla babele di opinioni che ne è derivata, individuando quegli obiettivi prioritariamente conseguibili al fine di evitare il disfacimento di quella che, forse ancora per poco, possiamo definire come provincia di Brindisi”.
A sostenerlo in una nota è l’ex senatore Euprepio Curto, attualmente consigliere regionale di Futuro e Libertà.
“Sotto questo aspetto – ha dichiarato Curto – seppure sia molto importante discutere delle varie ipotesi di riordino ( Super Provincia, o accorpamento di Brindisi e Taranto ), una questione tiene banco molto più di altre al fine di scongiurare il pericolo di uno smembramento sostanziale dell’esperienza geografica, storica, politica, istituzionale e culturale dell’attuale provincia di Brindisi, innanzitutto sforzandosi di comprendere i motivi per cui, dopo oltre 80 anni di esperienza comune, gran parte degli attuali venti comuni del comprensorio brindisino sarebbero disposti a seguire altre vie senza colpo ferire“.
“Poi – ha proseguito Curto –, sarebbe necessario farsi carico delle deluse aspettative di queste comunità, impegnandosi in un loro, sia pure tardivo, maggiore coinvolgimento nei processi politici ed istituzionali”.
“ Ma sarebbe anche necessario – ha proseguito l’esponente di FLI – dimostrare maggiore onestà intellettuale, evitando di ergersi a paladini di ipotesi che si sa essere irrealizzabili: prima fra queste quella mirante ad un non più possibile mantenimento in vita della nostra provincia, almeno così come fino ad ora organizzata . Oppure ad essere disponibili per tutte le soluzioni“.
“ Solamente in questo modo – ha concluso Curto -, e cioè tenendo uniti tutti e venti comuni dell’attuale provincia di Brindisi, sarà possibile preservarne, sia pure con modalità diverse il comune sentire. Anche perché l’alternativa è una sola: lo smembramento. Uno smembramento evitabile solo attraverso la costituzione di una Super provincia“.
A sostenerlo in una nota è l’ex senatore Euprepio Curto, attualmente consigliere regionale di Futuro e Libertà.
“Sotto questo aspetto – ha dichiarato Curto – seppure sia molto importante discutere delle varie ipotesi di riordino ( Super Provincia, o accorpamento di Brindisi e Taranto ), una questione tiene banco molto più di altre al fine di scongiurare il pericolo di uno smembramento sostanziale dell’esperienza geografica, storica, politica, istituzionale e culturale dell’attuale provincia di Brindisi, innanzitutto sforzandosi di comprendere i motivi per cui, dopo oltre 80 anni di esperienza comune, gran parte degli attuali venti comuni del comprensorio brindisino sarebbero disposti a seguire altre vie senza colpo ferire“.
“Poi – ha proseguito Curto –, sarebbe necessario farsi carico delle deluse aspettative di queste comunità, impegnandosi in un loro, sia pure tardivo, maggiore coinvolgimento nei processi politici ed istituzionali”.
“ Ma sarebbe anche necessario – ha proseguito l’esponente di FLI – dimostrare maggiore onestà intellettuale, evitando di ergersi a paladini di ipotesi che si sa essere irrealizzabili: prima fra queste quella mirante ad un non più possibile mantenimento in vita della nostra provincia, almeno così come fino ad ora organizzata . Oppure ad essere disponibili per tutte le soluzioni“.
“ Solamente in questo modo – ha concluso Curto -, e cioè tenendo uniti tutti e venti comuni dell’attuale provincia di Brindisi, sarà possibile preservarne, sia pure con modalità diverse il comune sentire. Anche perché l’alternativa è una sola: lo smembramento. Uno smembramento evitabile solo attraverso la costituzione di una Super provincia“.