Riordino Province: Iurlaro, nessuna proposta dall'Udc

BARI. “Oltre a congratularmi con il duo Salonna – Argese per il conseguimento della laurea serale in diritto, mi ritrovo costretto, ancora una volta, a ribadire come, sulla vicenda accorpamento, il centro brindisino continui imperterrito a ribaltare la realtà dei fatti.
Ci vuole un bel coraggio ad addossare le colpe del decreto taglia province ai parlamentari del Pdl quando, e qualcuno mi corregga se dico il falso, nessun esponente dell'Udc ha mosso un dito in tal senso. E, a differenza dell'onorevole Vitali e del senatore Saccomanno, continuerà a farlo.
Laddove i parlamentari azzurri hanno già anticipato la loro futura azione in parlamento, nel tentativo ultimo di salvare la provincia e il capoluogo, non mi risulta di aver registrato, da parte degli esponenti dell'Udc, alcuna proposta simile. Possibile che il rapporto con un pezzo grosso come Casini si limiti a qualche foto da appendere in ufficio e alle strette di mano di circostanza? Vista l'assenza del centro brindisino dalle camere, mi sarei aspettato un impegno in questa direzione.
Come mai, sponda laboratorio, non vi è alcun appello ai sindaci nel deliberare la loro preferenza? Non sia mai che qualcuno, in tempi non sospetti, non si sia già seduto ad un tavolo di trattative. tutt'altro che pubbliche, per la spartizione di poltrone e candidature. Oltre che del territorio.
L'imbarazzo e il silenzio di qualcuno, unito alla logorroica parlantina di qualcun altro, non fa altro che confermare come ci sia chi è pronto a barattare il territorio provinciale per i suoi interessi personali. Eppure, tutto ciò avviene tramite una precisa strategia. Quella della demonizzazione dell'avversario, applicata con il solo scopo di mascherare le proprie mancanze e i propri reali obiettivi. Ma i cittadini non sono stupidi. Qualcosa, finalmente, comincia a venire a galla”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Pdl Pietro Iurlaro.

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