Riordino province: Pastore, coinvolgiamo i territori dal Barese al Foggiano

BARI. “Quanto riusciranno i territori a incidere sulle scelte e le decisioni del Governo? Parlare del riordino delle province di fatto ‘leggendo a voce alta’, in pubblici incontri, alla Fiera del Levante, o in altre occasioni, quanto previsto dal decreto, è superfluo oltre che offensivo per i cittadini. L’impresa importante, da compiere, dovrebbe essere un’altra. Dovremmo capovolgere il percorso. Anche questa volta è stato tutto calato dall’alto e ci è stato detto ‘fate delle proposte e vediamo’.
Dire, per esempio, per la provincia di Barletta – Andria – Trani, in maniera troppo elementare e semplicistica, che va con Foggia, cosa vuol dire? Dobbiamo, invece riuscire a fare emergere dal territorio una proposta di ridefinizione del territorio, capire cosa vogliono i comuni, i dieci che ne fanno parte ma soprattutto quelli che vorranno stare con noi, in che modo vorranno farlo, sotto quale ‘ombrello’ istituzionale, tematico, geografico, se con un solo capoluogo anziché con tre. Non perdiamo tempo a dire cose che già sappiamo, impegniamoci a disegnare in maniera partecipata, consultando celermente i comuni le nostre istituzioni future. Attiviamo un processo di coinvolgimento e vediamo quanto riusciamo a incidere su un sistema che, ripeto, vorrebbe vestirci con un abito già confezionato, ma fuori misura per noi”.
A riferirlo il Consigliere regionale del Gruppo Misto-Psi, Franco Pastore.

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