Francesco Spadafora. Roma - Un legame cutaneo unisce elementi in apparente disarmonia (pianoforte vs. laptop), forgiando dilatanti sospensioni sonore e personali pulsioni futuristiche. A rappresentare questa fruttuosa gestazione una scena essenziale, sorretta da ipnotiche quanto rassicuranti interferenze visive, strutturalmente funzionali nel loro svolgersi sequenziale.
Si è presentata così agli occhi del pubblico romano dell’Auditorium ‘Parco della Musica’ di Roma S Tour, recente produzione del duo nippo-germanico Ryuichi Sakamoto / Alva Noto (al secolo Carsten Nicolai), nell’ambito della rassegna Contemporanea. Profondi interpreti ed esploratori di panorami digitali in musica, nel concerto capitolino i nostri hanno dato ampio spazio alla presentazione di Summvs, nuovo capitolo della contaminazione ecumenica e simbiotica, fra lirismo pianistico e avanguardia.
L’intento è notorio, per nulla scontato : avvalersi della destrutturazione formale per aprire squarci e scenari immaginifici ed energetici, attraverso incantesimi musicali, ambito in cui Ryuichi Sakamoto e Alva Noto spaziano con soave eleganza.
Si è presentata così agli occhi del pubblico romano dell’Auditorium ‘Parco della Musica’ di Roma S Tour, recente produzione del duo nippo-germanico Ryuichi Sakamoto / Alva Noto (al secolo Carsten Nicolai), nell’ambito della rassegna Contemporanea. Profondi interpreti ed esploratori di panorami digitali in musica, nel concerto capitolino i nostri hanno dato ampio spazio alla presentazione di Summvs, nuovo capitolo della contaminazione ecumenica e simbiotica, fra lirismo pianistico e avanguardia.
L’intento è notorio, per nulla scontato : avvalersi della destrutturazione formale per aprire squarci e scenari immaginifici ed energetici, attraverso incantesimi musicali, ambito in cui Ryuichi Sakamoto e Alva Noto spaziano con soave eleganza.
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Cultura e Spettacoli