BARI. Una nota del consigliere Donato Pentassuglia (Pd):
Il dibattito serio e civile svoltosi ieri in Consiglio Regionale, ha messo in evidenza qualora ce ne fosse ancora bisogno, specie per i più disattenti e parziali osservatori delle norme e dei dati reali dell’universo mondo della sanità pugliese, che il vero grande dramma e problema su cui tutti indistintamente dobbiamo concentrarci è la carenza di personale e lo sblocco dei limiti imposti dal Governo, che non consentono alcuna seria pianificazione e programmazione, mettendo addirittura a rischio il mantenimento di alcuni servizi, all’indomani di quanto previsto e sottoscritto con il piano di rientro e di riordino.
Ad oggi, e nonostante i reiterati appelli, una seria, concreta e determinata presa di posizione sullo sblocco delle assunzioni non c’è stata e nulla di nuovo all’orizzonte si intravede, neanche sull’utilizzo dei contratti a tempo determinato.
Questo, nonostante il numero di personale sia sanitario che amministrativo mancante al sistema, nonostante le gravissime emergenze che in diversi territori della Puglia si stanno vivendo da tempo ed i numeri già conosciuti delle ulteriori richieste di esodo dal lavoro per pensione o mobilità, che vanno ad aggiungersi al personale esonerato a vario titolo dalle specifiche funzioni.
Il problema è gravissimo e non più rinviabile. Faccio appello a tutte le forze politiche, a tutti i parlamentari pugliesi di essere uniti e determinati nel chiedere il rispetto della Costituzione e dei nostri cittadini pugliesi, che stante a quanto previsto dalle norme, non meritavano il blocco totale del turn over.
Spero che anche in questa occasione, il Presidente del Consiglio Regionale dr. O. Introna, si renda interprete e promotore a nome di tutti noi consiglieri, in supporto anche all’azione dell’Assessore Attolini e del Presidente Vendola, di una convocazione urgente di tutta la deputazione parlamentare pugliese, affinché con serietà e giudizio lungimirante, non lascino trascorrere ulteriore tempo e non diano spazio a inutili chiacchiericci e rimpalli di responsabilità, rispetto a scelte devastanti per il nostro sistema.
Dobbiamo difendere la Puglia e i cittadini pugliesi da questo atto sconsiderato e privo di logicità, e lo dobbiamo fare tutti insieme, supportando in tutti i modi, le giuste e corrette rivendicazioni ed i nostri rappresentanti parlamentari.
Noi abbiamo affrontato scelte dolorose ed importanti per la tenuta del sistema in Puglia e nel rispetto dei rapporti con il Governo. Oggi, siamo noi a chiedere il rispetto della Costituzione e della dignità dei cittadini pugliesi./
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